Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] serie di insuccessi commerciali, dai film di Chabrol Les bonnes femmes (1960; Donne facili) e Les godelureaux (1961) a Les carabiniers (1963; I modello il jazz d'avanguardia di Charles Mingus: John Cassavetes, che nel 1960 lanciò il movimento ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] in the suburbs (1900), dove la macchina da presa segue una donna a sua volta seguita da due malviventi, per poi rivelare con il mia terra), J. Schlesinger in Marathon man (1976; Il maratoneta) e John G. Avildsen in Rocky (1976). Nel film di Asbhy c'è ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] D'altra parte, fu probabilmente la centralità delle donne nei processi di trasformazione sociale e nelle loro alla Columbia Buchman. Altri come Preston Sturges, Billy Wilder, John Huston, Delmer Daves e Joseph L. Mankiewicz passarono invece ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] Hepburn è una ragazza vestita da uomo o un ragazzo vestito da donna? A cosa si riferisce il panico che la (lo) coglie, per lunghi anni ha rapporti sessuali con il travestito Song Liling (John Lone) senza mai accorgersi che si tratta di un uomo. ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] Dmytryk; ma anche di melodrammi come Since you went away (1944; Da quando te ne andasti) di John Cromwell, Whirlpool (1949; Il segreto di una donna) di Otto Preminger o Splendor in the grass (1961; Splendore nell'erba) di Elia Kazan; di thriller ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] Bernardo Bertolucci, François Truffaut, Jean Rouch, John Cassavetes, Claude Chabrol, Marco Bellocchio, Marguerite collettivo, ma in realtà totalmente 'zavattiniano', come Siamo donne, 1953).
Le due elaborazioni, insomma, appaiono pienamente concordi ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] su Harry Smith, Dwinell Grant, James Whitney e suo fratello John. Sarebbe stato quest'ultimo nel 1961 a realizzare Catalog, il 1974). La generazione successiva è invece composta da diverse donne ‒ tra cui Lisl Ponger, Linda Christianell e Mara ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] 1937 (Amore sublime), e ancora nel 1990 da John Erman (Stella). La verità poetica, la trasfigurazione dell maestri H. King e J.M. Stahl firmarono ancora due storie estreme di donne, ma su fronti opposti: il primo con il mistico The song of Bernadette ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] Pasolini, Rossi e De Sica, tutti al lavoro per Silvana Mangano; Noi donne siamo fatte così, 1971, dodici sketch con Monica Vitti, tutti diretti da The movie (1983; Ai confini della realtà) di John Landis, Steven Spielberg, Joe Dante, George Miller, ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] Halloween (1978; Halloween ‒ La notte delle streghe) di John Carpenter, Strange days (1995) di Kathryn Bigelow. Ma Harel, dove l'invisibilità del protagonista esalta la sua ossessione per una donna, vista in s. per tutto il film; o ancora Russkij ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
power dressing (power-dressing) loc. s.le m. Modo di abbigliarsi conforme a uno stile formale, di solito caratterizzato da costosi vestiti confezionati su misura, scelto per sottolineare l’importanza del proprio ruolo e del proprio potere nel...