Sellers, Peter (propr. Richard Henry)
Giovanni Grazzini
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Southsea (Hampshire) l'8 settembre 1925 e morto a Londra il 24 luglio 1980. Più giovane di una [...] con The ladykillers (1955; La signora omicidi) di Alexander Mackendrick, thriller in cui, accanto a Guinness, di Casino Royale (1967; James Bond 007 ‒ Casino Royale) di John Huston, Kenneth Hughes, Val Guest, Joseph McGrath e Robert Parrish, ...
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Fairbanks, Douglas
Roy Menarini
Nome d'arte di Douglas Elton Ulman, attore teatrale e cinematografico e produttore cinematografico statunitense, nato a Denver il 23 maggio 1883 e morto a Santa Monica [...] ricordare almeno quelle di His picture in the papers (1916) di John Emerson, American aristocracy (1916) di Lloyd Ingraham, e When the (1934; Le ultime avventure di Don Giovanni) di Alexander Korda, dove però il personaggio del rubacuori stanco e ...
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Rossen, Robert (propr. Rosen)
Lorenzo Esposito
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 marzo 1908 e morto ivi il 18 febbraio 1966. Affermatosi inizialmente [...] scritto da Abraham Polonsky e interpretato da un frenetico John Garfield, R. precisò il suo stile nell'intreccio di Dino De Laurentiis, con Silvana Mangano e Vittorio Gassman, Alexander the Great (1956; Alessandro il Grande), film storico forse ...
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Oberon, Merle
Francesco Costa
Nome d'arte di Estelle Merle Thompson, attrice cinematografica inglese, naturalizzata statunitense, nata a Bombay (od. Mumbai) il 19 febbraio 1911 e morta a Malibu (California) [...] O'Brien. Il suo definitivo nome d'arte le fu dato da Alexander Korda (suo futuro marito dal 1939 al 1945), che nel 1932 le giovanili alla maturità. Dopo The lodger (1944; Il pensionante) di John Brahm, sulle gesta di Jack lo Squartatore, in cui ha la ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] compongono l'intreccio di Fanny och Alexander (1982; Fanny e Alexander) e nel già ricordato Efter di Čechov: un monumento di Kenneth Branagh all'arte del quasi novantenne John Gielgud. È questa una posizione speculare rispetto a quella da cui si ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] arrivo dell'immagine realistica è Grapes of wrath (Furore) girato da John Ford con il maestro della fotografia Gregg Toland nel 1940, quando (1936; L'arte e gli amori di Rembrandt), che Alexander Korda, sfidando l'apparente buon senso, girò in b. e ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] se verrà visto da un altro punto di vista. Nel film di John Ford The man who shot Liberty Valance (1962; L'uomo che uccise , degli amici Bernstein e Leland, della moglie Susan Alexander e infine quello del maggiordomo. Ognuno di questi personaggi ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] , Michael Powell, Tim Whelan, e dei non accreditati Alexander e Zoltan Korda, dalle atmosfere magiche e dagli effetti : the eretic (1977; L'esorcista II: l'eretico) di John Boorman, in cui tutta l'atten-zione è fissata sulle orribili trasformazioni ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Ludwig Berger, Michael Powell, Tim Whelan e dei non accreditati Alexander e Zoltan Korda e William Cameron Menzies (il film ottenne Cary Grant, Kirk Douglas. Il regista più premiato è stato invece John Ford con quattro O. (1935, 1940, 1941 e 1952). ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] ), Bernardo Bertolucci, François Truffaut, Jean Rouch, John Cassavetes, Claude Chabrol, Marco Bellocchio, Marguerite Duras Shirley Clarke, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Alexander Kluge, Rainer Werner Fassbinder, Edgar Reitz, Ōshima Nagisa ...
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