tolleranza
Margherita Zizi
Il rispetto della diversità
Il principio di tolleranza si è affermato originariamente in riferimento alla religione come riconoscimento della libertà di coscienza in nome [...] , che difese la libertà di pensiero sostenendo che non si può reprimere la coscienza.
Nel 1689 il filosofo inglese JohnLocke, nella Epistola sulla tolleranza, sostenne che gli articoli di fede non possono essere imposti dalla legge civile, perché ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] essere influenzati da un altro" (Sofista, 247e). JohnLocke adottò quest'uso, riprendendo la distinzione platonica tra potere qualità - né di tipo sensoriale (come aveva intuito Locke), né misteriosa e occulta (come affermava Molière allorché metteva ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , e solo per questo è irresistibile.
La coincidenza di autorità e potere legittimo razionale è evidente anche nel pensiero di JohnLocke (1632-1704), le cui principali opere politiche (Primo trattato sul governo e Secondo trattato sul governo, 1690 ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] M. (a cura di), Comparing pluralist democracies, Boulder, Col., 1988.
Dunn, J., The concept of 'trust' in the politics of JohnLocke, in Philosophy in history (a cura di R. Rorty, J. B. Schneewind, Q. Skinner), Cambridge 1984, pp. 279-301.
Eisenstadt ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] rinunciando alla propria libertà assoluta e trasmettendo a un terzo tutti i diritti necessari al mantenimento della sicurezza. JohnLocke invece, pur accettando l’idea del contratto come atto costitutivo della società, interpretava lo stato di natura ...
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conflitto sociale
Stefano De Luca
Antagonismo tra gruppi sociali
Tutte le società sono attraversate da conflitti sociali, ossia da contrasti per assicurarsi posizioni di potere, ricchezza e prestigio. [...]
Tutti i pensatori di ispirazione liberale (liberalismo) ‒ siano essi filosofi del Seicento e del Settecento come JohnLocke o Immanuel Kant o sociologi contemporanei come Ralf Dahrendorf ‒ hanno una concezione conflittuale della società e della ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] nel mondo anglosassone, sull'onda dello sviluppo della libera società di mercato, erano state elaborate da JohnLocke, David Hume, Adam Smith, Jeremy Bentham e John Stuart Mill. Secondo Spencer l'affermarsi della società di mercato matura e dell'uomo ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] attività di traduttore, particolarmente intensa in questi anni e che prestò per autori quali James Burnham, Ernst Cassirer, JohnLocke, Bertrand Russell. Nel 1948, inoltre, seppe trarre un bilancio da studioso del movimento in cui aveva creduto, con ...
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persona
Stefano De Luca
L’individuo nelle sue relazioni con il mondo
La persona (dall’etrusco phersu) era per i Romani la maschera che portavano gli attori in teatro e che i Greci chiamavano pròsopon [...]
Nella filosofia moderna la persona viene identificata con l’individuo e in particolare con il suo Io o coscienza. Per JohnLocke la persona è «un essere intelligente e pensante che possiede ragione e riflessione e può considerare sé stesso, cioè la ...
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Opinione pubblica
Luciana Giacheri Fossati
La collettività discute e giudica
Quando si parla di opinione pubblica si fa riferimento sia alle persone che in quanto collettività giudicano gli accadimenti [...] , secondo il giudizio, le massime o il costume di quel luogo». Locke introduceva d’altra parte una netta distinzione tra la legge morale, espressa aspetti negativi. Sia Alexis de Tocqueville sia John Stuart Mill, per esempio, hanno sottolineato come ...
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lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.