Poeta (Barnstaple 1685 - Londra 1732). Amico di Swift, Pope e Arbuthnot. Le sue prime farse (The Mohocks, 1712) e satire (What d'ye call it, 1715) furono seguite dai Poems on several occasions (1720: ivi una delle sue poesie migliori, Black-Eyed Susan), che procurarono a G. una notevole fortuna poi perduta comperando azioni di una Compagnia dei mari del sud rapidamente fallita, e dalla tragedia The ...
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Cantautore, musicista e attore, nato a Bologna il 4 marzo 1943 e morto a Montreux il 1° marzo 2012. Tra i principali cantautori italiani, ha attraversato cinque decenni incidendo profondamente nella cultura [...] dell’Arlecchino di Ferruccio Busoni, del Pulcinella di Igor′ Stravinskij (2007) e della Beggar’s Opera (2008) tratta dal testo di JohnGay. Nel 2002 pubblicò la raccolta di racconti Bella la vita, a cui fece seguito nel 2008 il volume Gli occhi di ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] Bordoni) e dalle perdite finanziarie. Qualche satirico pamphlet, come l'Oppera dei Pezzenti (Beggar's Opera) di JohnGay musicata da John Christopher Pepusch dava il colpo di grazia all'impresa. H. ne usciva con intatto prestigio personale; nello ...
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. Era un tipo di opera molto in voga in Inghilterra durante il secolo XVIII. Tale opera si componeva di dialogo parlato e di canti, per la maggior parte derivati da tradizionali melodie popolari. La parola [...] Si dice che l'idea dello Swift sia stata l'origine della Beggar's opera di JohnGay rappresentata per la prima volta a Lincoln nel 1728. Indubbiamente il Gay dovette molto all'iniziativa del Ramsay, in quanto che i canti furono adattati (dal Pepusch ...
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SAMANIEGO, Félix Maria de
Alfredo Gerli
Poeta spagnolo, nato il 12 ottobre 1745 a La Guardia in provincia di Alava, ivi morto l'11 agosto 1801. Studiò leggi a Valladolid, e per arricchire la sua preparazione [...] libri sono rimaneggiamenti e imitazioni da Esopo, Fedro e La Fontaine; per quelle dei libri VI, VII, VIII ebbe a modello JohnGay: il nono è originale. Fu amico e grande ammiratore dell'altro favolista spagnolo T. de Iriarte, ma dopo che questi ebbe ...
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SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] con Elizabeth Dryden, nipote di sir Erasmus Dryden, nonno del poeta John Dryden, lo Sw. era biscugino di costui. Il padre, di in Irlanda (settembre 1714). Nel 1714 con Pope, Arbuthnot, Gay ed altri, aveva formato lo Scriblerus Club, che redasse i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] di Henry Fielding, attivo al Little Theatre, o la satira del regime del primo ministro Robert Walpole che ne fa JohnGay ne L’opera del mendicante del 1728, rappresentata con grande successo per 62 giorni di fila.
È dal gusto moraleggiante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] Arbuthnot, medico di corte, fisico e matematico, scrive alcune satire sul mondo politico divenute poi famose col titolo La storia di John Bull; JohnGay è l’autore di Trivia, o l’arte di camminare per le strade di Londra (1716), una specie di guida ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] , in Fabulazzo osceno (1982), dopo la regia di L’opera dello sghignazzo (adattamento da The Beggar’s Opera di JohnGay, 1980) che sancì il rientro nel teatro istituzionale. Sciolta Nuova Scena dopo la rottura traumatica con i circoli riformisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexander Pope è uno dei massimi esponenti dell’era augustea, tipico rappresentante [...] tory, quali Jonathan Swift, John Arbuthnot, medico della regina e scienziato, e JohnGay.
Con loro fonda nel 1714 , ma l’attività del gruppo influenza sia le opere di Swift e di Gay sia La zucconeide di Pope.
Intorno al 1715, però, Pope è impegnato in ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...
incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...