Bruno Roberti
Angelo, Gioacchino. – Compositore italiano (Palermo 1899 - Roma 1971). Singolare e poliedrica figura di compositore, direttore d’orchestra, autore di colonne sonore e musica di scena, A. [...] , A. rimusicò, senza essere accreditato nei titoli, da cima a fondo capolavori come Ombre rosse (1939) e Uragano (1937) di JohnFord, o film in costume come Uno scozzese alla corte del Gran Khan (1938) di Archie Mayo, Pigmalione (1938) di Anthony ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] , e Broken blossoms (1919; Giglio infranto), con m. composte da Louis F. Gottschalk, The iron horse (1924; Il cavallo d'acciaio) di JohnFord, con m. di Rapée, The Volga boatman (1926; Il barcaiuolo del Volga) e The King of kings (1927; Il Re dei re ...
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Springsteen, Bruce
Ernesto Assante
The boss
Musicista rock statunitense, Bruce Springsteen, nel corso di una lunga carriera iniziata negli anni Sessanta, ha alimentato e perpetuato il mito del sogno [...] Tom Joad.
Questo album, il più espressamente politico di Springsteen, trae ispirazione da un capolavoro cinematografico di JohnFord del 1940, Furore, e prospetta un inquietante parallelismo tra la Grande depressione che piegò gli Stati Uniti negli ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] ; The Changeling (1623), di Thomas Middleton e William Rowley; 'Tis Pity she's a Whore (stampata 1633) di JohnFord, per nominare solo le più celebri.
Il Tamburlaine di Marlowe investe degl'ideali del Rinascimento la figura dell'Ercole di Seneca ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] 1929) di David W. Griffith, Cecil B. DeMille e JohnFord, in cui ai nomi già ricordati si erano affiancati quelli di lost patrol (1934) e The informer (1935; Il traditore), entrambi di Ford, Gone with the wind (1939; Via col vento) di Victor Fleming, ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] a quello delle relative procedure di lavoro. Vinse tre Oscar (rispettivamente nel 1936 per The informer, 1935, Il traditore, di JohnFord; nel 1943 per Now, voyager, 1942, Perdutamente tua, di Irving Rapper e nel 1945 per Since you went away, 1944 ...
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Newman, Alfred
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a New Haven (Connecticut) il 17 marzo 1901 e morto a Los Angeles il 17 febbraio 1970. N. rappresenta il vero self-made man americano: talento [...] dell'enorme mole di lavoro realizzato alla Fox, occorre ricordare anzitutto i numerosi western, e in particolare quelli diretti da JohnFord che tentò con N. anche la strada del film politico-sociale di matrice letteraria, con Grapes of wrath (1940 ...
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Young, Victor
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a Chicago l'8 agosto 1900 e morto a Palm Springs, California, il 10 novembre 1956. Autore di circa trecento colonne sonore, realizzate nell'arco [...] Howard Hughes; per Rio Grande (1950; Rio Bravo) di JohnFord, accompagnata da un motivo divenuto celebre, I'll take you Il più grande spettacolo del mondo), così come tornò a lavorare con Ford per The quiet man (1952; Un uomo tranquillo) e The Sun ...
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Rapée, Ernö
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 4 giugno 1891 e morto a New York il 26 giugno 1945. Come altri compositori della [...] per The iron horse (1924; Il cavallo d'acciaio) di JohnFord, western tra i più famosi dell'età del muto, che alla in particolare Four sons (1928; L'ultima gioia), nuovo incontro con Ford, Old English (1930) di Alfred E. Green e A Connecticut Yankee ...
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Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] il cinema H. giunse ad assimilare in maniera decisa il linguaggio musicale americano, come testimoniano le colonne sonore scritte per JohnFord, e in breve tempo divenne un esponente di notevole rilievo del melting pot statunitense. Per le musiche di ...
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mondo aperto
loc. s.le Nei videogiochi, meccanica di gioco che utilizza un mondo virtuale esplorabile dal giocatore, che può avvicinarsi agli obiettivi liberamente; per estensione, il mondo virtuale adottato in questo tipo di videogioco;...