Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] sorprendenti e commoventi facoltà d'improvvisatore al cembalo. Johann Christian (v.) passò a Londra. Delle figliuole, , Lipsia 1911; Ph. Wolfrum, J.-S. B. (coll. Musik diretta da R. Strauss, voll. 13-14, Berlino 1906); id., J. S. B., voll. 2, 1910 ...
Leggi Tutto
VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] geniale compositore; a Mannheim, ove si seguivano le regole tartiniane, Johann Stamitz (1717-1757) e i suoi due figli, Ch. sonate per violino solo), in quelle di X. Scharwenka, di R. Strauss e di E.W. Krongold, nella sonata del belga C. Frank, in ...
Leggi Tutto
SALISBURGO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Antonio Renato TONIOLO
Giuseppe GABETTI P. H. J. M. * Heinrich KRETSCHMAYR
Città dell'Austria, capitale dell'omonimo paese confederato [...] che furono a servizio della corte di Salisburgo, si notano Johann Stadlmayr, che scrisse nello stile del Palestrina, e un Peter particolarmente frequentata nella stagione estiva; Mozart e Richard Strauss ne sono i nomi dominanti.
Istituti di cultura. ...
Leggi Tutto
Una delle maggiori case editrici di musica della Germania, con sede a Lipsia e, prima della guerra, filiali a Bruxelles, Parigi, Londra e New York. Fu fondata nel 1719 da Bernardo Cristoforo Breitkopf [...] letterarie. Nel 1745, entrato a far parte della casa il figlio Johann Gottlob Immanuel (nato a Lipsia il 23 novembre 1719, morto ivi , Mendelssohn, Chopin, Liszt, Schubert, Schumann, Giovanni Strauss, Wagner e di altri illustri compositori. Tra le ...
Leggi Tutto
Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] concetto moderno e poi antropologico di cultura - è senz'altro Johann Gottfried Herder. Tipico di Herder (v., 1769; tr. it precedono o ne sono a fondamento (lo spirito umano di Lévi-Strauss come l'inconscio di Freud o la struttura economica di Marx ...
Leggi Tutto
Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] testi in Europa viene tradizionalmente attribuita a Johann Gutenberg, attivo nella città tedesca di des Français de Calvin à Jules Ferry, Paris 1977.
Gawthrop, R., Strauss, G., Protestantism and literacy in early modern Germany, in "Past and present ...
Leggi Tutto
Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] sul metodo
Uno storicismo metodologico radicale fu propugnato da Johann Gustav Droysen (v., 1937), che partiva da in caso contrario andrebbero addirittura perdute conoscenze importanti (cfr. Strauss, in Albert e Topitsch, 1971). Se quest'obiezione si ...
Leggi Tutto
Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] l'incipiente razzismo fu invece l'antropologo tedesco Johann Friedrich Blumenbach, che nel trattato in latino De azzurri
A partire dalla Vita di Gesù (1835) di David Strauss lo studio scientifico della Bibbia demolì definitivamente l'autorità delle ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] i molti, Jacob Bernays, Numa-Denis Fustel de Coulanges, Johann Gustav Droysen, Ulrich von Wilamowitz, Moses I. Finley, Karl 1989, p. 47): l’incontro a Chicago con Claude Lévi-Strauss e Mircea Eliade, il quale gli chiese contributi sulla storiografia ...
Leggi Tutto
Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] statistico-probabilistico e - per suggerimento di uno dei suoi ideatori, Johann (John) von Neumann - lo si denominò metodo Monte Carlo, per interagenti: una 'struttura' nel senso di Lévi-Strauss. Muovono di lì le istanze metodologiche che negli anni ...
Leggi Tutto
valzer
vàlzer s. m. [dal ted. Walzer, der. di walzen «strisciare», propr. «ballo che si fa quasi strisciando i piedi, anziché saltellando»; in Italia, nell’Ottocento, la voce ted. fu anche adattata in walser e in vàlzero; altre varianti del...
quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...