Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti (Geschichte der Kunst des Altertums, 1764) promosse l'estetica del neoclassicismo, esercitando una enorme influenza sull'arte e sul gusto del suo tempo, e formulando un nuovo approccio metodologico ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] Reiffenstein, conosciuto nel febbraio del 1769. Studioso di arte, archeologia e storia, dopo la morte di JohannJoachimWinckelmann (1768) Reiffenstein era diventato punto di riferimento e guida per tutti i nobili viaggiatori provenienti dall'Europa ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] della storia dell'arte antica (dalle origini ad un periodo di massima fioritura, alla decadenza), che era stata di JohannJoachimWinckelmann (Bianchi Bandinelli, 1937, p. 493).
Nel 1938 il D. pubblicava a Parigi Le problème étrusque, con il quale ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] Pascoli l’ha lasciata», pur mutando il titolo in Memorie «giammai vite», secondo il metodo inaugurato da JohannJoachimWinckelmann (Orsini, 1806, p. 9). La dichiarazione d’intenti, rispecchiando i nuovi indirizzi della storiografia artistica del ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Settecento, di cui il L. dovette essere tra i più precoci testimoni grazie ai rapporti intessuti con JohannJoachimWinckelmann e Anton Raphael Mengs sulle impalcature del cantiere pittorico di villa Albani, investì anche la produzione chiesastica ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] , le collezioni della città. Qui viene a conoscenza delle teorie dell'archeologo tedesco JohannJoachimWinckelmann, assai importanti per lo sviluppo del neoclassicismo. Winckelmann afferma che l'arte greca è l'unica via per raggiungere la bellezza ...
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CARDINALI, Clemente
Nicola Parise
Nacque a Velletri nel marzo 1789, forse il 26 (il giorno è incerto presso tutti i biografi), da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi. Nel 1797 gli morì il padre; [...] per le Effemeridi dell'anno seguente preparava un estratto della nuova edizione romana (1821) dei Monumenti antichi inediti di JohannJoachimWinckelmann (t. VIII [1822], pp. 253-281; IX, pp. 166-194, 289-312), di cui enumerava sviste ed errori, che ...
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EMALDI, Tommaso Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Lugo (prov. di Ravenna) nel 1706, da Marco e Cristina Valvassori, benestanti. All'età di dieci anni fu inviato a studiare come convittore al collegio [...] la Municipalità stessa di venire ad una transazione.
L'E. morì a Roma il 1º luglio 1762, dopo lunga malattia.
JohannJoachimWinckelmann, in una lettera del 10 luglio 1762 a Gian Lorenzo Bianconi, così commenta la sua morte: "i Gesuiti ne trionfano ...
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GALIANI, Berardo
Tommaso Carrafiello
, Nacque a Teramo il 19 dic. 1724 da Matteo e Anna Maria Ciaburri e fu fratello di Ferdinando. A soli sette anni fu affidato alle cure dello zio paterno mons. Celestino [...] del libero accesso agli scavi archeologici borbonici: e fu proprio lui ad accompagnare nel sepolto teatro di Ercolano JohannJoachimWinckelmann. Il G. fu in seguito protagonista di un'aspra polemica letteraria con quest'ultimo in merito alla ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] tecnica dell'encausto su un intonaco molto duro e un arriccio piuttosto bianco, secondo un procedimento che aveva indotto JohannJoachimWinckelmann, l'abate Carlo Fea e il conte de Caylus a dubitare della loro autenticità; stante che le perplessità ...
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