Pittore (Bouvines o Dinant 1480 circa - Anversa 1524). Sensibile allo stile di G. David e di H. Bosch, talvolta collaborò con Q. Metsys e con J. van Cleve, dipingendo nei loro quadri i fondi di paesaggi. L'importanza storica di P. consiste soprattutto nell'aver dato autonomia al paesaggio: le sue figure in genere non hanno grande rilievo e si collocano in un'ampia veduta panoramica. Opere firmate sono ...
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Pittore (Oudewater, Gouda, 1460 circa - Bruges 1523). Formatosi inizialmente nei Paesi Bassi settentrionali, forse a Haarlem, dal 1494 si stabilì a Bruges e divenne (1494) pittore ufficiale della città. [...] e personalissima esperienza. Il fascino del Rinascimento lo portò ad Anversa, ove risentì di Quentin Metsys e di JoachimPatinier. Nei paesaggi, e soprattutto nei due (conservati al Rijksmuseum di Amsterdam) dipinti sulle parti esterne delle ali di ...
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SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] di Lucas Cranach e Hieronymus Bosch (Jacobsen, 1974), oltre che un rapporto con il paesaggismo visionario di JoachimPatinier: tutte componenti che confermano la predisposizione a confrontarsi con la cultura figurativa nordica. Dà conto però dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama di Bruegel è legata alla rappresentazione del mondo contadino, un mondo che indaga [...] e Giulio Campagnola) –, a un superamento della stratificazione dei piani, tipica dei paesaggi dei pittori fiamminghi come JoachimPatinier, e a ottenere una resa della profondità spaziale in una continuità realistica.
La vera novità dei disegni di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Da questo nudo versante montano – l’Escorial – da cui governo mezzo mondo con due pollici [...] che Filippo II colloca le opere più amate, tutte fiamminghe, tra le quali risaltano i nomi di Jan Scorel, JoachimPatinier e soprattutto di Hieronymus Bosch.
Con una ricerca febbrile il sovrano si impossessa di diversi dipinti di quest’ultimo artista ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] un paesello visto a volo d'uccello, che è chiaramente ispirato alle soluzioni analoghe degli sfondi di JoachimPatinier. Questo tipo di paesaggio panoramico, che unisce vedute prospettiche fiamminghe a descrizioni meticolose della vegetazione ed è ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] il Ritratto di gentiluomo di Anton van Dyck, la Crocefissione di Jan van Eyck o il S. Gerolamo in un paesaggio di JoachimPatinier, accanto a molti esemplari di arredamento o di arti applicate.
Lo sforzo per il restauro fu notevolissimo e, per alcuni ...
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