Sokoto
Città della Nigeria, capitale del califfato islamico fondato nel 1804 nelle terre hausa da ‛Uthman dan Fodio dopo un grande jihad, che divenne forse lo Stato più popoloso dell’Africa sub-sahariana [...] nel sec.19°. Diviso in emirati, il dominio di S. si estese con conquiste militari fino agli odd. Niger e Camerun, dotandosi di un’amministrazione che usava hausa e arabo, un sistema giudiziario imperniato ...
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Nupe
Regno nell’od. Nigeria fondato secondo la tradizione dal mitico re Tsoede forse nel 15° sec. a Idah, nel bacino dei fiumi Niger e Kaduma. Il N. raggiunse il massimo splendore nel 18° sec. Travolto [...] dal jihad di ‘Uthman dan Fodio all’inizio del 19°, il N. cadde sotto l’influenza della Royal Niger Company (anni 1870-80) e fu integrato nella sua attività commerciale. ...
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Khartoum
Capitale del Sudan. Campo militare egiziano alla confluenza tra Nilo Bianco e Nilo Azzurro (1821), fu costituita come città nel 1823 da Muhammad ‛Ali. Nel 1885, nonostante la difesa di C.G. [...] Gordon, K. fu distrutta nel corso del jihad mahdista di Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah, che pose la propria capitale nell’attigua Omdurman. Rioccupata nel 1898 dal generale inglese Kitchener, K. fu ricostruita e tornò a essere capitale del Sudan anglo- ...
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Camerun
Stato dell’Africa occid., con capitale Yaoundé. Area d’origine delle lingue bantu, il C., a cavallo dell’area di transizione fra gli altipiani e la foresta equatoriale, è spiccatamente regionalizzato. [...] Il Nord, sotto l’influenza del Kanem già alla fine del primo millennio, islamizzatosi con il jihad di Uthman Dan Fodio, nel primo 19° sec. fu dominato da aristocrazie fulani (➔ Adamaoua); l’altipiano occid. è popolato dai , cristiano-animisti divisi ...
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Futa Djallon (o Futa Giallon, Fouta Jalon)
Futa Djallon
(o Futa Giallon, Fouta Jalon) Regione montuosa della Guinea (vi nascono i fiumi Niger e Gambia). Alla popolazione originaria yalunka (anche dialonke [...] una teocrazia a forte impronta fulana, centro di propagazione dell’islam ortodosso in Africa occidentale. Di qui, nel 1852, partì il jihad di al-Haji Umar Tall che investì la valle del Niger. Il F.D., dilaniato nel 19° sec. da lotte di successione ...
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Macina
(anche Massina, Maasina) Regione lungo il medio Niger fra Segu e Timbuctu, nell’od. Mali, sede nel 19° sec. di Stati islamici rigoristi. Dominata dagli imperi di Mali e Songhai, occupata da gruppi [...] del 19° sec. con Ahmadu Lobbo che, ispirandosi alla dottrina del riformatore islamico ‘Uthman dan Fodio, condusse un jihad per liberare il Paese dalla soggezione a Segu, ma anche contro la classe dirigente locale. Trasformato in teocrazia rigorista ...
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Tigray
Regione storica dell’Etiopia e unità federale della Repubblica democratica federale, con capitale a Mek’ele (Macallè). Dal 1° sec. d.C. è stata culla della civiltà di Aksum. Centro della diffusione [...] politica col declino di Aksum. Vide la fioritura di istituzioni monastiche quali centri culturali ed economici. Teatro del jihad mosso da Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi alla metà del 16° sec., subì poi le aggressioni ottomane. Tornò politicamente ...
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Kano
Città della Nigeria settentr. e una delle antiche città-Stato hausa. Si costituì in regno intorno al 10° sec. sotto una dinastia hausa. K. fu un importante mercato transahariano. Conquistata dall’impero [...] sua rivale commerciale, K. fu poi conquistata dal Songhai. Nei primi anni del 19° sec. fu presa dai fulani nel corso del jihad guidato da ‘Uthman dan Fodio: la dinastia hausa fu sostituita da una linea di emiri fulani soggetti a Sokoto, ancora oggi ...
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Katsina
Città della Nigeria settentrionale. Fondata tra i secc. 10° e 11°, fu uno dei sette storici Stati . Divenuta un importante snodo di traffici, verso la metà del 15° sec. vide un rafforzamento [...] dell’Africa occidentale. Alla fine del 18° sec. le guerre col Gobir, altro Stato hausa, ne causarono il declino. Il jihad di ‘Uthman dan Fodio abbatté la dinastia hausa (1807) e la incluse come emirato nel califfato di Sokoto. Fu occupata dagli ...
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Somalia, Repubblica democratica di
Stato situato nel Corno d’Africa, confinante a N-E con Gibuti, a N con l’Etiopia e a S-O con il Kenya. Dall’altopiano interno la S. degrada verso l’Oceano Indiano. [...] I francesi occuparono Gibuti nel 1884 e gli inglesi il Somaliland nel 1887. All’incipiente spartizione coloniale si oppose il jihad di Muhammad ‛Abdullah Hassan lungo la valle del Nogal dal 1899 al 1920. Adempiendo alle clausole coloniali del Patto ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
jihadismo
〈ǧiha-〉 s. m. [der. di jihād]. – Il movimento fondamentalista islamico, nei suoi varî raggruppamenti, il cui principale obiettivo è quello di sostenere la «guerra santa» contro gli infedeli, senza escludere il ricorso ad attentati...