di Marco Lombardi
L’avvento di Internet ha dato avvio a un nuovo modo di comunicare e ha permesso agli utenti della rete di connettersi con il mondo intero, condividendo una quantità illimitata di informazioni [...] gocce di inchiostro o bit di informazione questi segni svelano
qualche cosa di chi li ha prodotti. Per esempio, la storia del jihad in rete è segnata, nell’arco di 15 anni, da alcuni passaggi: a) filmati molto rozzi, girati in presa diretta durante ...
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Armando Sanguini
di Armando Sanguini
La tradizionale riservatezza e discrezione della politica estera saudita ha conosciuto in questi ultimi tempi segnali di significativa discontinuità. Pensiamo ai gesti di insofferenza per l’irresolutezza del gruppo degli ‘Amici della Siria’ nel sostegno alle forze di opposizione ad Assad e alla cancellazione dell’intervento del ministro degli esteri all’Assemblea ...
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– Locuzione (in lingua Hausa “la cultura occidentale è sacrilega”) comunemente impiegata per indicare il movimento fondamentalista islamico Jamāʿat Ahl al-Sunna lil-Daʿawah wa al-Jihād (in arabo “Gruppo [...] 2014 o quello avvenuto nel marzo 2015 a Damasak, dove sono state rapite almeno cinquecento persone. Nel 2015 il gruppo jihadista ha inoltre moltiplicato gli attacchi contro i paesi vicini, segnatamente in Niger, Ciad e Camerun, potendo contare su un ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] destabilizzazione di alcuni paesi o aree geopolitiche. Oltre allo Yemen, di cui si è già detto, è il caso dei gruppi jihadisti che operano nella Penisola del Sinai, che si sono rafforzati con la caduta del regime di Hosni Mubarak in Egitto. Sono poi ...
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Kepel, Gilles. – Politologo e orientalista francese (n. Parigi 1955). Tra i massimi esperti di Islam politico e mondo arabo, docente dal 2001 all’Institut d’études politiques di Parigi e dal 2010 senior [...] in tutta l’area del Mediterraneo di un futuro comune di adesione ai valori democratici. Tra i suoi numerosi saggi vanno citati: Jihad. Expansion et déclin de l’islamisme (2000; trad. it. 2001); Fitna.Guerre au coeur de l'islam: essai (2004; trad. it ...
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I partiti palestinesi tra gli anni Venti e gli anni Quaranta si sono costituiti non solo su opzioni politiche (che riguardavano principalmente i rapporti con il movimento sionista e con l’autorità coloniale [...] attore importante nel quadro palestinese. Il primo gruppo islamico palestinese rilevante è stato il Movimento per il jihad islamico in Palestina (Harakat al-Jihad al-Islami fi Filastin), fondato nel 1980 da Fathi al-Shiqaqi. Hamas è nato nel dicembre ...
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Nel febbraio del 1999 una serie di attentati dinamitardi a Toškent fece almeno 15 vittime; pochi giorni dopo, il Movimento islamico dell’Uzbekistan (Imu) pubblicò il suo manifesto politico a sostegno della [...] scissione di una frangia ancora più estremista dell’Imu ha dato vita alla formazione, nel 2004, dell’Unione della jihad islamica (Iju). La Iju, scarsamente attiva e composta da pochi membri, è stata tuttavia la prima organizzazione terroristica ad ...
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Scrittrice, sceneggiatrice e attivista politica somala naturalizzata olandese (n. Mogadiscio 1969). Proveniente da una famiglia di fede islamica, ha trascorso l’adolescenza tra Somalia, Etiopia, Kenya e Arabia [...] ha sostanziato la sua lotta contro l’Islam identificando come radici ideologiche del fondamentalismo alcuni precetti cardinali della sua dottrina, e auspicando sostanziali riforme teologiche in grado di scoraggiare i giovani dall'unirsi al jihad. ...
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Vedi Indonesia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nel 16° secolo gli europei cominciarono a giungere in Indonesia, cercando di monopolizzare le risorse naturali dell’isola; a partire dal 1602 [...] a creare sono rilevanti. Una prima distinzione tra questi gruppi può essere fatta tra quelli ormai sciolti, come il Laskar Jihad, che focalizzava la sua attenzione sul conflitto tra musulmani e cristiani nella provincia di Maluku, e fazioni come il ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] tortura".
bibliografia
Ahmad, H. M. T., Murder in the name of Allah, Cambridge: Cambridge University Press, 1990.
Barber, B., Jihad vs McWorld, New York: Random House, 2001 (tr. it., Guerra santa contro McMondo, Milano: Marco Tropea, 2002).
Bartok, E ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
jihadismo
〈ǧiha-〉 s. m. [der. di jihād]. – Il movimento fondamentalista islamico, nei suoi varî raggruppamenti, il cui principale obiettivo è quello di sostenere la «guerra santa» contro gli infedeli, senza escludere il ricorso ad attentati...