Mawdudi, Abu al-A'la
Mawdudi, Abu al-A‛la
Intellettuale e politico pakistano (Aurangabad 1903-Buffalo, New York, 1979). Fu il fondatore della Jama’at-e islami, il primo partito religioso del Pakistan. [...] con le autorità pachistane e fu più volte arrestato. Autore di numerosi trattati di tema islamico, come La comprensione del Corano, sono soprattutto i suoi scritti sul jihad ad aver avuto influenza sul pensiero islamista radicale contemporaneo. ...
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defacciare
v. tr. Violare un sito web, mediante la sostituzione della sua pagina iniziale.
• Alla categoria dei Quiet, Paranoid, Skilled apparteneva senz’altro Kevin Mitnick, l’hacker più famoso del [...] era solo volta a cancellare i luoghi della propaganda religiosa integralista […], quanto a colpire gli amministratori dei forum pro-jihad e gli amministratori dei loro siti web «visto che solo in gennaio un system administrator di tre siti dell’Is ...
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Muhammad Ahmad ibn 'Abdallah detto al Mahdi
Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah
detto al Mahdi Religioso e politico sudanese (regione di Dongola 1844-Omdurman 1885). Fondò uno Stato teocratico che si estese [...] anni 1870). Nel 1881 si proclamò mahdi («ben guidato»), ovvero il salvatore atteso nella tradizione islamica, lanciando un grande jihad contro il dominio turco-egiziano e poi anglo-egiziano. La guerra santa travolse anche i non musulmani del Sudan e ...
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Katsina
Città della Nigeria settentrionale. Fondata tra i secc. 10° e 11°, fu uno dei sette storici Stati . Divenuta un importante snodo di traffici, verso la metà del 15° sec. vide un rafforzamento [...] dell’Africa occidentale. Alla fine del 18° sec. le guerre col Gobir, altro Stato hausa, ne causarono il declino. Il jihad di ‘Uthman dan Fodio abbatté la dinastia hausa (1807) e la incluse come emirato nel califfato di Sokoto. Fu occupata dagli ...
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Somalia, Repubblica democratica di
Stato situato nel Corno d’Africa, confinante a N-E con Gibuti, a N con l’Etiopia e a S-O con il Kenya. Dall’altopiano interno la S. degrada verso l’Oceano Indiano. [...] I francesi occuparono Gibuti nel 1884 e gli inglesi il Somaliland nel 1887. All’incipiente spartizione coloniale si oppose il jihad di Muhammad ‛Abdullah Hassan lungo la valle del Nogal dal 1899 al 1920. Adempiendo alle clausole coloniali del Patto ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] la creazione di un collegamento con la mai risolta crisi nelle relazioni etno-settarie in Iraq, favorendo l’affermazione del movimento jihadista Dawlat al-Islamiyya fi-l-Iraq wa-l-Sham (lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante, Isis, divenuto poi Is ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] etico-religiose, aveva tuttavia radici lontane e si era andata formando dall'età altomedievale, anche per influsso del jihād, la guerra santa per i musulmani. Tale concezione si trovava già presente nei tentativi di liberazione delle popolazioni ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] almeno una volta nella vita. Ai cinque arkān i musulmani sciiti ne fanno seguire un sesto, la «guerra santa» (jihād), equivalente al progressivo passaggio del mondo sotto la legge islamica.
Il Corano menziona il Pentateuco, o forse anche l’intero ...
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Molinari, Maurizio. – Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1964). Dopo aver studiato all'Università Ebraica di Gerusalemme ed al Manchester College di Oxford, si è laureato in Scienze Politiche e [...] ), Gli italiani di New York (2011), Governo Ombra (2012), L'Aquila e la farfalla (2013), Il califfato del terrore (2015), Jihad. Guerra all'Occidente (2015), Duello nel ghetto (2017), Il ritorno delle tribù (2017), Perché è successo qui. Viaggio all ...
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Andrea Beccaro
Lo Stato islamico (Is) si è ormai imposto come attore cruciale della violenza sia in Iraq, dove è nato, sia nell’intera regione mediorientale e mediterranea. La fondazione del califfato [...] che dopo l’addestramento in Afghanistan sotto l’ala protettrice di al-Qaeda fondò la sua prima organizzazione, Jamaat al-Tawhid wal-Jihad, a fine anni ’90. Tale gruppo riuscì poi a imporsi in Iraq a seguito dell’invasione americana del 2003 e nel ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
jihadismo
〈ǧiha-〉 s. m. [der. di jihād]. – Il movimento fondamentalista islamico, nei suoi varî raggruppamenti, il cui principale obiettivo è quello di sostenere la «guerra santa» contro gli infedeli, senza escludere il ricorso ad attentati...