salafismo
s. m. Dottrina religiosa islamica che propugna il ritorno alla purezza originaria della tradizione musulmana.
• La Siria è divenuta un campo di battaglia cruciale: abbattere il regime di [Bashar [...] a quei movimenti sunniti estremamente radicali e violenti del salafismo e del jihadismo che sono accorsi in questi anni da tutto il mondo arabo a combattere il jihad contro gli alawiti, ossia la piccola comunità dalle lontane origini sciite, che ...
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Ahmadu Bamba
Mistico, fondatore della Mouridiyya senegalese (Mbacké, Senegal, ca. 1850-Touba, Senegal, 1927). Nato nel Baol, aderì alla confraternita islamica della Qadiriyya nel 1880 e studiò legge [...] Mentre il colonialismo francese minava l’autorità dei capi locali, A.B. attrasse migliaia di seguaci tanto che, temendo un jihad, le autorità lo esiliarono in Gabon (1895), poi in Mauritania (1903). Negli ultimi anni sostenne implicitamente il potere ...
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russo-afghana, guerra
Conflitto che oppose i mujahidin afghani all’Unione Sovietica tra il dicembre 1979 e l’aprile 1989. Nell’aprile 1978, dopo l’arresto e l’omicidio di alcuni leader comunisti afghani, [...] PDPA (Partito democratico popolare afghano), i quali avviarono una politica di laicizzazione e modernizzazione del Paese. Nel nome della jihad, la guerra santa dell’islam, gli oppositori del nuovo regime si organizzarono in gruppi armati, i mujahidin ...
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Umar Tall, al-Hajj
(o Umar ibn Said Tall) Riformatore politico e condottiero africano (Futa Toro, od. Senegal, 1794-Macina 1864). Fondò l’impero Tekrur. Discendente da una famiglia della classe dominante [...] Nella città santa entrò in contatto con la Wahhabiyya e ritornato nell’Africa occid. (1840) predicò il riformismo islamico. Lanciò il jihad (1852) che nel giro di un decennio lo portò a sottomettere i regni Dinguiraye, Buré, Segu, Kaarta e Macina. Si ...
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Kano
Città della Nigeria settentr. e una delle antiche città-Stato hausa. Si costituì in regno intorno al 10° sec. sotto una dinastia hausa. K. fu un importante mercato transahariano. Conquistata dall’impero [...] sua rivale commerciale, K. fu poi conquistata dal Songhai. Nei primi anni del 19° sec. fu presa dai fulani nel corso del jihad guidato da ‘Uthman dan Fodio: la dinastia hausa fu sostituita da una linea di emiri fulani soggetti a Sokoto, ancora oggi ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] fatto l’essenza del suo messaggio rivoluzionario. Una divaricazione ancor più evidente si è manifestata allorché il concetto di jihad è stato associato alla violenza degli attentatori suicidi, che l’islam tradizionale non aveva mai autorizzato e che ...
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di Ludovico Carlino
Se il 2014 può essere considerato l’anno della definitiva ascesa dello Stato islamico (Is), la storia del gruppo affonda le radici in un percorso militante decennale, accelerato dal [...] la restaurazione del Califfato islamico, annunciato una nuova sigla per il gruppo, Stato islamico, e chiesto a tutte le entità jihadiste di Asia, Nord Africa e Medio Oriente di prestare giuramento di fedeltà al nuovo califfo Abu Bakr. La mossa dello ...
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Muhammad 'Abdullah Hassan detto Mad Mullah
Muhammad ‛Abdullah Hassan
detto Mad Mullah Capo religioso e politico somalo (Buuhoodle 1856-Imi, Ogaden, 1920). Terminati gli studi coranici a Berbera, conobbe [...] Mullah, il «mullah pazzo». Si ritirò coi suoi seguaci nella valle del Nogal (1899) e di qui lanciò il jihad contro gli europei, i rivali musulmani, i cristiani d’Etiopia. Fronteggiò con successo spedizioni militari britanniche, italiane ed etiopiche ...
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'Uthman dan Fodio
‛Uthman dan Fodio
Mistico, filosofo e riformatore islamico fulani (Maratta, Gobir, od. Nigeria centrale, 1754-Sokoto, od. Nigeria settentr., 1817). Membro del clan Fula Toronka del [...] ), da dove mosse contro Gobir che prese nel 1804. Il malcontento dei verso i dominatori hausa portò a una rapida diffusione del jihad di ‛U. in tutta la regione hausa, che entro il 1812 venne conquistata al potere di un impero islamico fulani. ‛U ...
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fulani (anche pulaar, pulo, peul, fula, fulbe)
fulani
(anche pulaar, pulo, peul, fula, fulbe) Popolazioni di lingua ovest-atlantica (fulfulde), diffuse storicamente nella fascia di savana dell’Africa [...] aristocrazie militari, commerciali e religiose in varie regioni dell’Africa occidentale. Raggiunsero la massima espansione con i jihad dei secc. 18° e 19° (celeberrimo quello di Uthman dan Fodio nella regione hausa, fondando Stati teocratici ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
jihadismo
〈ǧiha-〉 s. m. [der. di jihād]. – Il movimento fondamentalista islamico, nei suoi varî raggruppamenti, il cui principale obiettivo è quello di sostenere la «guerra santa» contro gli infedeli, senza escludere il ricorso ad attentati...