Uomo politico cinese (Yangzhou 1926 - Shanghai 2022). Sindaco di Shanghai dal 1985, fu chiamato a sostituire Zhao Ziyang (1919-2005) come segretario generale del Partito comunista cinese (PCC) nel 1989, dopo i disordini di piazza Tian An Men. Dal 1993 al 2003 è stato presidente della Repubblica cinese. Ideatore della teoria delle "tre rappresentatività", evoluzione della dottrina della "costruzione ...
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Uomo politico cinese (Kuangan, prov. di Sichuan, 1904 - Pechino 1997). Una delle massime autorità del paese dagli anni Settanta del Novecento al 1990, fu sostenitore della liberalizzazione economica.
Vita [...] repressione del 4 giugno a Pechino. Nell'ambito della successiva ristrutturazione del gruppo dirigente promosse l'ascesa di JiangZemin, che lo sostituì alla presidenza della commissione militare del partito (nov. 1989) e di quella centrale dello ...
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(Treaty of Good-Neighborliness and Friendly Cooperation) Trattato di durata ventennale firmato a Mosca nel luglio 2001 dal presidente cinese JiangZemin e dal presidente russo V. Putin, in cui vengono [...] delineate le linee guida per la cooperazione economica e le relazioni diplomatiche e geopolitiche tra i due Paesi, ampliando i rapporti bilaterali di partenariato e interazione strategica su basi paritarie ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] di riacquistare una presenza significativa in ambito internazionale. Sul fronte interno, la nuova leadership, imperniata sul binomio JiangZemin (al vertice del sistema politico-militare) e Zhu Rongji (a capo del governo), sembrava avere consolidato ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] di riacquistare una presenza significativa in ambito internazionale. Sul fronte interno, la nuova leadership, imperniata sul binomio JiangZemin (al vertice del sistema politico-militare) e Zhu Rongji (a capo del governo), sembrava avere consolidato ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] rappresenta un caso unico nel panorama mondiale.
Negli anni Novanta del 20° sec., sotto la leadeshirp di JiangZemin, la Cina ha conosciuto una rapida crescita economica, incentrata sul modello del cosiddetto stalinismo di mercato, caratterizzato ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] pensiero delle tre rappresentanze e la visione scientifica dello sviluppo», le ultime due legate alla figura rispettivamente di JiangZemin e Hu Jintao (i predecessori dell’attuale segretario).
Xi Jinping ha aperto i primi passi della ‘quinta ...
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Partito comunista cinese (PCC)
Partito comunista cinese
(PCC) Partito politico cinese fondato a Shanghai nel luglio 1921 in presenza di 12 delegati, rappresentativi di gruppi creati nel 1920 in Cina [...] delle tre rappresentanze affermò l’avvento del tecno-socialismo e dell’economia socialista di mercato. Il successore di JiangZemin, Hu Jintao, ha proseguito sulla stessa linea, proponendo al 17° Congresso l’obiettivo di una «società armoniosa» che ...
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filotibetano
(filo-tibetano, filo tibetano), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi tibetani. ◆ Il presidente cinese Jiang Zemin si è «sentito insultato» dalle dimostrazioni filotibetane in Svizzera. «Avete perso un buon amico», ha detto...