STOMIATIDI
Umberto D'Ancona
. Famiglia di Pesci Teleostei, sottordine Stomiatoidei, il quale comprende forme marine abissali, appartenenti all'ordine Isospondyli. Secondo D. S. Jordan gli Stomiatoidei [...] Brauer, Tiefseefische, in Valdivia, XV (1906); V. Ege, Stomiatidae, in Rept. Dan. Ocean. Exped., II, A, iv (1918); P. Jespersen e A.V. Täning, Mediterranean Sternoptychidae, ibid., II, A xii (1926); L. Sanzo, Sternoptychidae e Stomiatidae, in R. Com ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] predicativo del soggetto, sia di quelle transitive con complemento predicativo dell’oggetto (cfr. il concetto di nexus in Jespersen 1924 e la struttura della small clause in Chomsky 1981).
Chomsky, Noam (1981), Lectures on government and binding ...
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McCAWLEY, James D.
Giulio Lepschy
Linguista statunitense di origine scozzese, nato a Glasgow il 30 marzo 1938. Laureato in matematica all'università di Chicago (1958), ha poi conseguito un dottorato [...] e alla Scuola austriaca. In ambito linguistico si muove nella via aperta da Chomsky, si rifà anche all'opera di autori come O. Jespersen e D. Bolinger, e si sente vicino a teorici come G. Lakoff e J.R. Ross.
Bibl.: Per un inquadramento generale si ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] of Chicago Press.
Hopper, Paul J. & Traugott, Elizabeth C. (1993), Grammaticalization, Cambridge, Cambridge University Press.
Jespersen, Otto (1917), Negation in English and other languages, Copenhagen, Hast.
Joseph, Brian D. & Janda, Richard ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] con significato stabile (poco sensibili a variazioni di senso per effetto del contesto) e da verbi ‘leggeri’ come fare (Jespersen 1954), le cui molte accezioni emergono dall’interazione con la semantica dei nomi che riempiono le posizioni argomentali ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] un repertorio abbastanza ampio dei modelli paratattici, condiviso dalla gran parte delle lingue romanze e di quelle germaniche (Jespersen 1924; Matthews 1981; Le Goffic 1993; Quirk et al. 199915, López García 1999).
I fenomeni paratattici fin qui ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] A.K. (1967), Notes on transitivity and theme in English. Part 2, «Journal of linguistics» 3, pp. 199-244.
Jespersen, Otto (1924), The philosophy of grammar, London, Allen & Unwin.
Meillet, Antoine (1906), La phrase nominale en indo-européen ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] delle lingue straniere. Tra i promotori dell’associazione occorre ricordare Paul Passy, Henry Sweet, Wilhelm Viëtor e Otto Jespersen.
Nel corso degli anni, l’associazione cambiò più volte denominazione, la lingua ufficiale passò da inglese a francese ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] saranno condotte metodicamente.
Bibl.: K. Stopa, Die Schnalze, Cracovia 1935; D. Jones, in Maître Phonétique, dicembre 1907; O. Jespersen, Lehrbuch der Phonetik, 4ª ed., Lipsia-Berlino, 1926, p. 123 segg.; C. Meinhof, Grundriss einer Lautlehre der ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] fatte. Ad esempio, non deve poter esistere una lingua troppo complicata perché gli utenti umani possano usarla (v. Jespersen, 1924).
2. Principio di adeguatezza rappresentativa. Le lingue sono fatte per rappresentare in qualche modo la realtà esterna ...
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analfabetico
analfabètico agg. [comp. di an- priv. e alfabetico] (pl. m. -ci). – Non alfabetico, non basato sulle lettere dell’alfabeto. In fonetica, sistema a., sistema di trascrizione basato sull’elencazione, mediante simboli grafici (che...