HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] di incisioni e disegni, gran parte della quale è oggi uno dei fiori all'occhiello della Biblioteca comunale Planettiana di Jesi, ed è stata recentemente oggetto di una ragguardevole mostra.
L'H. studiò nel collegio Nazareno in Roma, dove la famiglia ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] a Firenze, poi a Jesi nelle Marche, quindi a Roma, dove si trattenne per circa un decennio. Nel 1810 era di nuovo a Firenze e soltanto nel 1814 poté rientrare a Genova.
Il F. vestì l'abito chiericale e venne ordinato sacerdote l'11 dic. 1814. ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] fu auditore di Rota a Perugia, quindi auditore generale del duca di Bracciano e, infine, luogotenente di Macerata e Jesi.
Intrapresi gli studi a Bologna presso il collegio di Montalto, il G. dovette sospenderli per il sopraggiungere di una grave ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Monteprandone e S. Benedetto del Tronto, ibid., pp. 219-228; G. Annibaldi, L'azione repressiva di Martino V contro i ribelli di Jesi ed i fraticelli di Maiolati, Massaccio e Mergo, ibid., XI (1974), pp. 409, 411, 413 s., 418, 430; D. Lasić, De vita ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] , verso il quale G. si era mostrato per certi versi favorevole, andava sempre più affermandosi sotto la guida di F. Ripanti da Jesi e di Bernardino da Asti. Il 16 nov. 1532 Clemente VII approvò lo statuto delle case di ritiro in seno all'Osservanza ...
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FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] sulla nobiltà dal nuovo regime, prese con sé la famiglia e dopo aver girovagato a lungo tra Napoli, Salerno e Jesi, si stabilì a Roma.
Naturalmente una personalità così forte non mancò di farsi sentire anche nella formazione degli otto figli ...
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DOLFIN, Giovanni Pietro
Paolo Preto
Nacque a Brescia il 20giugno 1709 da Giovanni, patrizio veneziano allora camerlengo nella città, e Francesca Caliari. Il padre si dimenticò di istruire la prescritta [...] nel convento dei francescani conventuali. Dopo un intenso tirocinio di studi e pratiche religiose a Rimini, Senigallia, Loreto, Jesi, dove il 25 genn. 1733 ricevette gli ordini minori, tornò a Venezia e vi iniziò una rigorosa vita ascetica ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] grazia. Il 17 febbr. 1685 fu nominato governatore di San Severino, il 20 febbr. 1686 di Fabriano e nel 1688 di Jesi, dopo essere entrato, nel 1687, nel Collegio dei referendari delle due Segnature. Nel 1689 fu nominato governatore di Camerino: prese ...
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JACOVACCI, Ascanio
Alexander Koller
Nacque probabilmente intorno al 1550 da una famiglia romana di grandi tradizioni che diede alla Chiesa diversi cardinali. Marzia, prozia dello J. e sorella del cardinale [...] con i pontificati successivi ancora con compiti di governatore: nel 1588 Sisto V lo inviò di nuovo a Fano, Gregorio XIV a Jesi nel 1591 e sotto Clemente VIII, nel 1594, ritornò a Orvieto. Già alla fine di novembre dello stesso anno fu nominato ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] - la festa come 'vero istante collettivo' cessa (v. Jesi, 1977).Ma come pensare la festa fuori dei suoi rassicuranti quadri : La festa: antropologia, etnologia, folklore, a cura di F. Jesi, Torino 1977, pp. 33-49).
Lanternari, V., Festa, carisma ...
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pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...
social networking
loc. s.le m. inv. La conoscenza, attraverso la rete telematica, di persone impressioni e esperienze di vita. ◆ Il social networking si basa sul principio dei «Sei gradi di separazione» che ispirò il film del 1993 di [Fred]...