ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Pierantonio
Giuseppe Fabiani
Intagliatore in legno, di San Severino Marche. Allievo ed aiuto di Domenico Indivini, dal fratello di questo, Nicola, dopo la morte del maestro, [...] 1868, p. 42; G. Annibaldi, M°Domenico Indivini da Sanseverino artefice in Jesi dal 1484 al 1491,Jesi 1878, p. 17; V. E. Aleandri, Nuova guida storica e artistica di S. Severino,Jesi 1898, pp. 71, 142; L. Serra, L'arte nelle Marche,II, Roma ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] ; L. Mozzoni, Macerata, Macerata 1984, pp. 210-212; L'architettura teatrale nelle Marche: dieci teatri nel comprensorio di Jesi-Senigallia, Jesi 1985, pp. 121-123; A. Bacchicchi, Il foro annonario di Senigallia…, in Proposte e ricerche, 1985, n. 26 ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] di S. Lorenzo in Panisperna, eseguito tra il 1574 e il 1576, per ordine del duca Guglielmo di Baviera, firmato "Pasquale Cati da Jesi dip.". Il 30 genn. 1584 insieme con C. Roncalli e G. B. Lombardelli riceve 50 scudi per "i frisi che fanno" in due ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] nell’ispezione e sistemazione delle fortezze di Osimo, Jesi e Offida (il documento recita «tamquam ingenieribus tre rocche, quella di Osimo fu distrutta nel 1505-06, quella di Jesi fu distrutta nel 1527, mentre di quella di Offida si conserva solo una ...
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PIETRO da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato nella prima metà del Trecento.
La scritta "Petrus de Arimino fecit hoc [---]" compare sulla croce già nella chiesa dei Morti e ora nella cattedrale [...] di S. Marco a Cupra Montana (prov. Ancona; Anselmi, 1906); inoltre, su un S. Francesco staccato da S. Nicolò a Jesi e ora nel convento di S. Francesco a Montottone (prov. Ascoli Piceno) compare la scritta, evidentemente posteriore ma tratta forse da ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] e degli scontri angolari" (da Una macchina agricola del 1955, Brescia, coll. Cavellini, alla Macchina agricola del 1956, Milano, coll. Jesi, e all'Uomo vegetale del 1957, Milano, Galleria civica d'arte moderna). Tra il 1957 e il 1958, in quella che ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] nel 1848, subito dopo la morte del padre. Secondo Aghib Levi D'Ancona (1982, pp. 48, 69) il D. studiò con Sainuele Jesi, incisore assai noto ai suoi tempi, e si iscrisse all'accademia di Firenze sin dal 1855. Fu quindi allievo di Giuseppe Bezzuoli ...
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GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] , di cui restano la tavola centrale con la Madonna in trono col Bambino, oggi nella cattedrale di Jesi, e due scomparti con S. Giovanni Battista e un Santo vescovo nel Museo del Palazzo di Venezia a Roma (ibid.). Assai vicine a quest'opera, e anch ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] le c. private che hanno più pesato fra le due guerre - le raccolte G. Mattioli, R. e M. Jucker ed E. Jesi - restano senza una pubblica destinazione; il patrimonio che in esse si concentra è enorme, centinaia di dipinti di qualità altissima che fanno ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] e alla chiesa di S. Bernardino; lavora al Palazzo ducale di Gubbio e dà il disegno per il Palazzo pubblico di Jesi; progetta un sistema di rocche e fortificazioni (Sassocorvaro, 1476-78; San Leo, 1479; Cagli, 1481; Mondavio, dal 1482) e scrive, tra ...
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pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...
social networking
loc. s.le m. inv. La conoscenza, attraverso la rete telematica, di persone impressioni e esperienze di vita. ◆ Il social networking si basa sul principio dei «Sei gradi di separazione» che ispirò il film del 1993 di [Fred]...