Skolimowski, Jerzy. - Regista polacco (n. Łódź 1938). Dopo aver studiato etnografia e storia all'università di Varsavia, si è diplomato in regia alla Scuola di cinematografia di Łódź. Cresciuto nell’ambito [...] della cinematografia dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, ha saputo proporre un cinema di rinnovamento, anticonformista, incline all’autobiografismo, realizzando film in cui emergono il confronto ...
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POLONIA.
Edoardo Boria
Ilenia Rossini
Francesca Romana Moretti
Lorenzo Costantino
Nicola Falcinella
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura. Letteratura. [...] che nasconde un terribile segreto. Ottime le interpretazioni delle protagoniste Agata Kulesza e Agata Trzebuchowska.
Il grande JerzySkolimowski è tornato dietro la macchina da presa dopo diciassette anni con il cupo e potente Czterynoce z Anna ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] , 1976), Roman Polanski (Nóä w wodzie, Il coltello nell'acqua, 1962; Rosemary's baby, 1968, negli Stati Uniti), JerzySkolimowski (Rysopis, Se-gni particolari: nessuno, 1964; Success is the best revenge, 1984, in Gran Bretagna); gli ungheresi Miklós ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] B. continuava a perdere pubblico, si registrò una massiccia presenza di registi stranieri: i polacchi Roman Polanski e JerzySkolimowski, lo svizzero Alain Tanner, ma soprattutto gli statunitensi Stanley Kubrick, Richard Lester e Joseph Losey, che vi ...
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Polański, Roman
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico polacco, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 18 agosto 1933. La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità [...] ), inaugura altri temi ricorrenti: l'acqua (che torna spesso anche in un altro regista polacco suo coe-taneo, ossia JerzySkolimowski), la claustrofobia (uno spazio ristretto ‒ in questo caso la barca ‒ al cui interno, in una convivenza forzata, le ...
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Torino Film Festival
Giuseppe Gariazzo
Il Festival internazionale Cinema Giovani (dal 1998 T. F. F.) è nato a Torino nel 1982 per volontà di personalità del cinema e della cultura (come Gianni Rondolino [...] nel confronto con la società (Manoel de Oliveira, Paulo Rocha, Julio Bressane, Jean-Daniel Pollet, Philippe Garrel, JerzySkolimowski, Mohsen Makhmalbaf, Arturo Ripstein, Michael Snow; gli americani Stan Brakhage, Robert Kramer, Budd Boetticher, John ...
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Niven, David (propr. James David Graham)
Morando Morandini
Attore cinematografico scozzese, nato a Londra il 1° marzo 1910 e morto a Château-d'Oex (Svizzera) il 29 luglio 1983. Pur avendo cominciato [...] Hughes, Val Guest, Joe McGrath e Robert Parrish, e King, queen, knave (1972; Un ospite gradito… per mia moglie) di JerzySkolimowski, da un romanzo giovanile di V.V. Nabokov.
Negli anni Cinquanta aveva fondato, con Charles Boy-er e Dick Powell, la ...
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Duvall, Robert
Roy Menarini
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a San Diego il 5 gennaio 1931. A partire dagli anni Settanta, è stato uno degli interpreti più celebri del grande schermo, [...] da ricordare: The natural (1984; Il migliore) di Barry Levinson; The lightship (1985; Light-ship ‒ La nave faro) di JerzySkolimowski, in cui D. fronteggia il grande attore europeo Klaus Maria Brandauer; Colors (1988; Colors ‒ Colori di guerra) di ...
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Irons, Jeremy (propr. Jeremy John)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Cowes (Isola di Wight) il 19 settembre 1948. Fin dai primi film interpretati I. si è imposto soprattutto [...] a due personaggi: l'attore Mike che a sua volta interpreta il gentiluomo vittoriano Charles. In Moonlighting (1982) di JerzySkolimowski impersona invece un operaio polacco emigrato a Londra che assiste da lontano ai drammatici fatti di Danzica. In ...
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Brandauer, Klaus Maria
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Klaus Georg Steng, attore e regista cinematografico e teatrale austriaco, nato ad Altaussee (Stiria) il 22 giugno 1944. Ottenuta una grande [...] da altre apparizioni di un certo rilievo come il capitano in The lightship (1985; Lightship ‒ La nave faro) di JerzySkolimowski; Nerone in Quo vadis? (1985), miniserie televisiva diretta da Franco Rossi; il campione di boxe ebreo fuggito dall'URSS ...
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