Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] evidente la presa in giro del suo partner di un tempo, Dean Martin. Seguirono poi: The patsy (Jerry 8 3/4, 1964); The family jewels (I 7 magnifici Jerry, 1965), in cui interpreta ben sette ruoli; Three on a couch (1966), commedia che mette alla ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] Dennis Hopper, Samuel L. Jackson, Tommy Lee Jones, Buster Keaton, Gene Kelly, Burt Lancaster, Jean-Pierre Léaud, JerryLewis, Walter Matthau, Steve McQueen, Eddy Mitchell, Robert Mitchum, Yves Montand, Paul Newman, Jack Nicholson, Al Pacino, Gregory ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] ripropongono il classico The front page, 1931, Prima pagina, di Lewis Milestone, già rifatto brillantemente da Hawks con il titolo His girl O Frank Tashlin, i cui film, con o senza JerryLewis, sono sintesi perfetta dei miti e delle nevrosi degli ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Clair, secondo il quale la scenografia migliore è quella che non si nota. Nel comico, invece, autori come Stanley Donen, JerryLewis o Blake Edwards si sono trovati spesso a utilizzare l'a. (interi edifici, spazi interni o arredamenti) in vista della ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] da una progressiva destrutturazione e da frequenti contaminazioni con altri umori e altri registri (come per es., il cinema di JerryLewis o di Blake Edwards). Da un lato, il c. imbocca con più veemenza la via della citazione, declinando generi e ...
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De Niro, Robert
Franco La Polla
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 agosto 1943. Raramente un attore è giunto, come D. N., a rappresentare un intero, lungo e importante periodo [...] insuccesso di The king of comedy (1983; Re per una notte), in cui l'interpretazione 'mattatoriale', al fianco di un insolito JerryLewis, non fu sufficiente a salvare il film. Soltanto nel 1990 D. N. sarebbe tornato a lavorare con il vecchio amico in ...
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Kitano, Takeshi
Giona Antonio Nazzaro
Regista, sceneggiatore, montatore, attore cinematografico e presentatore televisivo giapponese, nato a Tokyo il 18 gennaio 1948. Si è affermato come regista grazie [...] il mondo dell'infanzia in Kikujirō no natsu (1999; L'estate di Kikujiro) in cui emergono le influenze di JerryLewis, Charlie Chaplin e Georges Méliès, in particolare per quanto riguarda l'organizzazione visiva che unisce invenzione, astrazione e ...
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MacLaine, Shirley
Nome d'arte di Shirley Beaty MacLean attrice cinematografica statunitense, nata a Richmond (Virginia) il 24 aprile 1934. Intelligente e spiritosa, l'espressione luminosamente ironica, [...] consenso di critica nel ruolo della giovane donna sventata e imprevedibile che le rimarrà congeniale. Recitò quindi accanto a JerryLewis e Dean Martin nel travolgente Artists and models (1955; Artisti e modelle) di Frank Tashlin, in cui fu perfetta ...
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Bogdanovich, Peter
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico statunitense, nato a Kingston (New York) il 30 luglio 1939, da padre serbo e da madre austriaca di famiglia ebrea. Grande estimatore [...] trasmise il gusto dell'arte e della cultura europea), e un sorprendente imitatore di attori (il suo cavallo di battaglia era JerryLewis). A quindici anni iniziò a frequentare i corsi di recitazione di Stella Adler, al Theater Studio di New York, per ...
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Carrey, Jim (propr. James Eugene)
Francesco Zippel
Attore cinematografico canadese, nato a Newmarket (Ontario) il 17 gennaio 1962. Considerato l'erede di JerryLewis per l'uso istintuale del corpo, per [...] la grande espressività facciale e la capacità di modulare la voce, C. è ritenuto il comico di maggior rilievo nella Hollywood del Duemila. Affermatosi inizialmente nel genere demenziale, ha saputo variare ...
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postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione del paese, più qualche «collaborazionista»...