Figlio (Weimar 1757 - Graditz, Torgau, 1828) del duca Ernesto Augusto II, rimasto orfano del padre nel 1758, fu allevato dalla madre duchessa Maria Amalia, che gli diede per precettore Wieland. Assunte [...] campagna di Francia e fu, con Goethe, a Valmy: schieratosi nel 1805 con la Prussia contro Napoleone, dopo Jena dovette entrare nell'orbita napoleonica. Dal congresso di Vienna ebbe qualche vantaggio territoriale e la dignità granducale. Ma dovette ...
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Sassonia-Weimar-Eisenach Antico granducato della Germania. I duchi di Sassonia-Weimar (della casa di Wettin) risalgono a Giovanni Guglielmo (m. nel 1573) e a suo figlio Giovanni (m. nel 1605). Fondatore [...] Adolfo Guglielmo (m. 1668) quello di Eisenach; Giovanni Giorgio (m. 1686) quello di Marksuhl; Bernardo (m. 1678) quello di Jena. Ernesto Augusto I di Weimar (m. 1748), che aveva introdotto il diritto di primogenitura (1725), riunì nel 1741 a Weimar i ...
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KRAMER, Samuel Noah
Sumerologo, nato in Russia il 28 settembre 1897, emigrato a sette anni con la famiglia negli S.U.A. Frequentò l'univ. di Pennsylvania (Filadelfia) e si specializzò negli studî sumerici [...] e vi ritornò allo stesso scopo nel 1946 e di nuovo (come Fulbright Research Professor) nel 1951-52. Qualche anno dopo fu a Jena a catalogare e copiare (con l'aiuto della dott. Inez Bernhardt) i testi di H. V. Hilprecht, e a Leningrado, dove studiò i ...
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Generale (Sarrelouis 1769 - Parigi 1815). Di modeste origini, si arruolò diciottenne in un reggimento di ussari regi; scoppiata la rivoluzione, conquistò il grado d'ufficiale nelle guerre del 1792; due [...] la battaglia di Elchingen (14 ott. 1805), che rese possibile ai Francesi la conquista di Ulma, e contribuì molto alle vittorie di Jena (1806) e di Friedland (1807). Batté i Russi alla Moscova durante la ritirata (1812) e si prodigò in azioni di ...
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Feldmaresciallo e scrittore militare tedesco (Bielkenfeld 1843 - Baghdād 1916). Partecipò alle campagne del 1866 e del 1870-71, e subito dopo fu insegnante all'Accademia militare di Berlino. Dal 1883 al [...] , per assumere presto il comando della 6a armata ottomana in Mesopotamia; qui morì di tifo. Fu apprezzato scrittore militare; si ricordano: Léon Gambetta und seine Armeen (1877); Rossbach und Jena (1883); Das Volk in Waffen (1883; trad. it. 1894). ...
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(ted. Thüringen) Land della Germania (16.172 km2 con 2.267.763 ab. nel 2008); capitale Erfurt. Il territorio, sostanzialmente corrispondente a quello dell’omonima regione storica (che peraltro ha cambiato [...] . Il clima è temperato semicontinentale, con escursioni termiche annue piuttosto accentuate. Le città più notevoli sono Erfurt, Gera, Jena, Weimar, Suhl, Gotha. L’economia si fonda su una ricca attività agricola (cereali, barbabietola da zucchero ...
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VOSS, Otto Karl Friedrich von
Carlo Antoni
Uomo di stato prussiano, nato a Berlino l'8 giugno 1755, morto ivi il 30 gennaio 1823. Di antica famiglia del Meclemburgo, intraprese la carriera giudiziaria, [...] È stato il primo ministro che abbia intrapreso l'affrancazione dei contadini, prima di Stein.
Dopo la catastrofe di Jena, partecipò ai consigli della corona, fu per la resistenza e contro l'accettazione dell'armistizio. Ministro delle Finanze, entrò ...
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WEIL, Maurice-Henri
Nato a Parigi il 29 settembre 1845, entrò nell'arma di cavalleria e col grado di capitano partecipò alla guerra franco-prussiana. Si dedicò quindi allo studio della storia - specialmente [...] impérial et royal de l'intérieur à Vienne (voll. 2, 1917); La morale politique du Grand Frédéric (1917); D' Ulm à Jéna. Correspondance inédite du chevalier de Gentz avec F. J. Jackson ministre de la Grande-Bretagne à Berlin: 1804-1806 (1921); Un ...
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Carlostadio, Andrea (propr. Andreas Bodenstein)
Carlostadio, Andrea
(propr. Andreas Bodenstein) Teologo tedesco (Karlstadt, Franconia, 1480 ca.-Basilea 1541). Noto sotto il nome umanistico derivato [...] aderiva all’anabattismo; da tale ostilità C. fu costretto a ritirarsi a Orlamünde e, dopo un ultimo scontro con Lutero a Jena (1524), espulso dalla Sassonia, a vagare di città in città. Riammesso in Sassonia, dopo essersi discolpato con Lutero, fu di ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] , in Turingia, nel 1760, studiò, a partire dalla Pasqua del 1779, teologia, filologia e scienze dell’antichità a Jena. Cominciò a interessarsi all’opera di Edward Gibbon perché sotto la spinta dei suoi poliedrici interessi storici e teologici non era ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...