Scrittore finlandese (n. nel Vermland 1593 - m. Åbo 1657), svedese di nascita; studiò a Uppsala, Wittenberg e Jena; fu vescovo di Åbo e rettore dell'università. Scrisse in latino di teologia e lavorò attivamente [...] nel comitato per la traduzione in finlandese della Bibbia. È l'autore della prima grammatica finnica (Linguae Finnicae brevis institutio, 1649) ...
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Poeta tedesco (Naumburg 1635 - Wolfenbüttel 1699). Studiò a Pforta (1649-54), poi filosofia e diritto all'università di Jena. Dal 1669 fu al servizio dell'arciduca Rodolfo Augusto, che lo nominò advocatus [...] ordinarius presso il tribunale di stanza a Wolfenbüttel. Disdegnò come poeta ogni contatto con espressioni popolareggianti, nello spirito di una poetica rigorosa ed esclusiva. Di lui si ricordano il diario ...
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Scrittore tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1858 - Schreiberhau, Breslavia, 1921), fratello di Gerhart. Studiò filosofia e scienze naturali, dapprima a Jena, dove fu allievo di Haeckel, quindi a Zurigo, [...] con Avenarius. Sotto l'influsso di quest'ultimo scrisse Die Metaphysik in der modernen Physiologie (1893), opera assai ambiziosa non portata a compimento. Al pari del fratello, iniziò come naturalista ...
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Musicista e poeta tedesco (n. Tiefurt, Weimar, 1647 - m. dopo il 1683); studiò a Lipsia e all'università di Jena, quindi a Roma, Vienna e Dresda. Si ha notizia della sua presenza alle corti di Rudolstadt [...] (1666) e Darmstadt (1678). È autore di composizioni religiose e profane. Della sua produzione poetica si ricordano: Trauergedichte auf die Gräfinnen von Schwarzburg, 1672 ...
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Studioso dell'antichità classica (Fürth 1881 - Wedel 1973), prof. all'univ. di Tubinga (1918) e poi (1918-61) a Jena. Si è occupato di varî aspetti del diritto greco, particolarmente per l'età ellenistica; [...] dei rapporti tra Egitto e mondo greco, e perciò di testi dell'Egitto ellenistico; di oratori greci (Isocrate) e romani (Cicerone). Tra gli scritti: Syneidesis-Conscientia (in Jenäer Akademische Reden 6, ...
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Scrittore satirico tedesco (Wittenburg 1701 - Berg, presso Eilenburg, 1760). Figlio di un predicatore, studiò diritto a Rostock e a Jena, fu poi precettore a Lubecca, funzionario a Wismar. Nel 1741 passò [...] all'amministrazione sassone, ma le sue troppo libere espressioni sulla conduzione della finanza pubblica indussero il potente ministro Brühl a imprigionarlo (1749). Liberato due anni dopo, ma non più reintegrato ...
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Scrittore tedesco (Schoritz, isola di Rügen, 1769 - Bonn 1860). Di origini modeste, studiò teologia e storia a Greifswald e a Jena; nel 1805 fu prof. nell'univ. di Greifswald. Dopo aver attaccato (1803) [...] la servitù della gleba in alcuni suoi scritti, pubblicò (1806) Geist der Zeit, libro nazionalista e antifrancese, esaltatore delle antiche virtù germaniche, e dovette rifugiarsi in Svezia. Tornato in patria, ...
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Poeta tedesco (Ehrenbreitstein s. Reno 1778 - Aschaffenburg 1842). Di padre italiano e di madre tedesca, studiò a Halle e a Jena, dove strinse amicizia con i romantici L. Tieck e F. Schlegel. In questo [...] periodo pubblicò una commedia satirica (Gustav Wasa, 1800) e un romanzo (Godwi, 2 voll., 1801-1802) che già rivela il suo talento lirico. Dopo un tempestoso amore per Sophie Mereau (che, da lui sposata ...
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Scrittore tedesco, nato a Dhr̈onchen bei Leiwen (Treviri) il 26 giugno 1906. Ha studiato germanistica nelle Università di Colonia, Jena e Berlino, affermandosi assai presto come scrittore, ed ha compiuto [...] e vita cittadina (A. è di umili origini rurali), nella memoria dell'infanzia e dell'adolescenza (Eberhard im Kontrapunkt, Jena 1934; Die unsichtbare Mauer, idem; Moselländische Novellen, Lipsia 1937; Der Knabe im Brunnen, Monaco 1953, con accenti che ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1773 - ivi 1798). Di famiglia agiata, studiò diritto nelle università di Erlangen e di Gottinga. Attratto, al pari di Novalis, dal cenacolo di Jena, sede del primo romanticismo [...] tedesco, fu ammiratore entusiasta del bello ma non più in spirito pagano-classicheggiante bensì in spirito romantico-religioso. In tal senso Herzensergiessungen eines kunstliebenden Klosterbruders (1797), ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...