Giurista (Rottenbach 1826 - Jena 1888), prof. di diritto romano nelle univ. di Königsberg e di Jena. Partecipò alla vita politica prussiana. Fra i suoi scritti romanistici ebbe particolare risonanza Zur [...] Lehre von der römischen Actio, ecc. (1857), in polemica con B. Windscheid ...
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Giurista (Weimar 1839 - Jena 1912). Fu prima magistrato, poi prof. di diritto a Rostock, di pandette a Jena. La più famosa tra le sue opere è Rechtsnorm und subjektives Recht (1878), tradotta in più lingue [...] (in it. da A. Levi, 1939) ...
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Giurista tedesco (Wismar 1830 - Jena 1920). Prof. nell'univ. di Jena (dal 1875). Tra le sue opere va particolarmente ricordato il grande commentario alle Istituzioni di Gaio, condotto con metodo e con [...] risultati che suscitarono vivaci critiche: Gai institutionum commentarii (1911-16; l'opera non è completa, mancando il commentario del quarto libro) ...
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Giurista (Magdeburgo 1619 - Jena 1692), assessore nel tribunale di Halle, poi (1646) prof. nell'univ. di Jena; esercitò pure varie cariche amministrative. Autore di oltre duecento opere, fra le quali: [...] Syntagma iuris feudalis (1653); De operis et servitiis rusticorum (1656); Syntagma iuris civiliis universi (1658-63); Ius sacrum iustinianeum (1668); Iurisprudentia romano-germanica forensis (1670); Dissertationes ...
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Giurista tedesco (Westen 1819 - Jena 1906); prof. nelle univ. di Basilea, Rostock, Jena. Dal diritto romano si volse a più ampie indagini storico-giuridiche riguardanti i popoli indo-europei. Continuò [...] con 4 voll. (1870-79) il commentario alle Pandette di C. Fr. Glück. Fra le altre opere: Die bonorum possessio (1844-48); Über die Entwicklung eines positiven gemeinen Rechts in der civilisierten Menschheit ...
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Giurista (Merseburg 1803 - Jena 1865), fratello di Gustav Ernst; fu a Lipsia e a Jena: lasciò la cattedra (1832) perché assunto ivi come magistrato della Corte suprema. Editore e studioso di fonti del [...] diritto greco-romano, si dedicò anche allo studio del diritto moderno. Con la collaborazione del fratello, collazionò, in Francia e in Italia, un gran numero di manoscritti, dei quali si servì per una ...
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Giurista (Hainichen, Jena, 1775 - Francoforte sul Meno 1833). Dagli studî filosofici passò presto a quelli di diritto, ottenendo la cattedra di istituzioni a Jena, quindi a Kiel e infine a Landshut, dove [...] fu anche consigliere aulico. Più tardi, lasciato l'insegnamento, diventò membro del dipartimento segreto di giustizia e polizia: in tale qualità fece abolire la tortura e propose importanti riforme nell'ordinamento ...
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Storico del diritto (Jena 1781 - Colonia 1854), figlio di Johann Gottfried; prof. nelle univ. di Francoforte sull'Oder, Berlino, Gottinga. Classica la sua Deutsche Staats- und Rechtsgeschichte (1808-23); [...] ma il suo nome è soprattutto legato, con quello di F. K. von Savigny e di J. F. Göschen, alla fondazione della Zeitschrift für geschichtliche Rechtswissenschaft (1815-48), dalla quale derivò successivamente ...
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Erudito e giurista (Weimar 1671 - Jena 1738), figlio di Georg Adam; fu a Jena bibliotecario (1697), prof. di storia (1704), prof. di diritto (1712). Lasciò numerose opere bibliografiche, storiche e giuridiche, [...] tra cui: Bibliotheca iuris selecta (1703); Selecta bibliotheca historica (1705); Syntagma iuris publici (1711); Historia iuris (1718); Compendium iuris feudalis (1727); Iurisprudentia heroica seu ius quo ...
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Giurista (Marburgo 1825 - Cassel 1899), prof. a Jena e a Bonn. Autore di importanti opere dommatiche, come Das deutsche Handelsrecht (1865); Der deutsche Civilprocess (3 voll., 1878-79); Das Recht der [...] Eisenbahnen (1886); Das deutsche Konkursverfahren (1889), s'interessò pure della storia degli istituti giuridici ed economici medievali: Die nationalökonomischen Grundsätze der kanonischen Lehre (1863); ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...