Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] classica. Nel 1572 iniziò un viaggio in Germania e accettò una cattedra di storia nella nuova università luterana di Jena (1572-74); al breve soggiorno, amareggiato dall'ostilità dei colleghi, seguì un periodo di peregrinazione da Colonia ad Anversa ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] quale dovette affrontare dure difficoltà di vita. Studiò nelle università di Jena e di Lipsia. Fu precettore a Zurigo nel 1788, dove Dal 1794 al 1799 professore di filosofia all'università di Jena, dovette lasciare l'incarico in seguito a un'accusa di ...
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Sociologo tedesco (Oldenwort, Schleswig, 1855 - Berlino 1936). Prof. all'univ. di Kiel (1881-1933), fu personalità influente nel quadro della sociologia tedesca. Nella sua opera più nota, Gemeinschaft [...] famosa contrapposizione tra due modelli assai diversi di organizzazione sociale, Gemeinschaft ("comunità") e Gesellshaft ("società").
Vita
Studiò a Jena, Lipsia, Bonn, Berlino e Tubinga e si dedicò poi all'insegnamento all'univ. di Kiel (1881), dove ...
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Figlio (Dresda 1750 - ivi 1827) di Federico Cristiano, più tardi elettore di Sassonia, successe al padre nel 1763, sotto la tutela dello zio Saverio, che tenne la reggenza sino al 1769; prese parte alla [...] in Germania. Scoppiata la Rivoluzione francese, si alleò con la Prussia e l'Austria, ma nel 1806, dopo la battaglia di Jena, firmò la pace con Napoleone, entrò nella Confederazione del Reno e assunse il titolo di re. Nel 1807 fu creato da Napoleone ...
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Maresciallo di Francia (Annoux, Yonne, 1770 - Parigi 1823). Nell'esercito dal 1788, aderì alla Rivoluzione; generale di brigata (1793), combatté nell'armata del Reno e in Italia sotto Bonaparte (1796), [...] 'Impero. Combatté con valore ad Austerlitz, ma più importante fu la sua vittoria ad Auerstedt, che consentì a Napoleone il successo di Jena. Nel 1809 vinse la battaglia di Eggmühl. Nel 1812 si distinse alla Moscova e l'anno dopo, quando non gli fu ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] Naturrechts (1802-03) dove polemizzava contro le concezioni, tanto puramente empiristiche quanto formalistiche, del diritto. Agli anni di Jena, in cui H. tenne corsi come libero docente dal 1801 e, come professore straordinario, dal 1805, risale pure ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] metodologico che è alla base della moderna storia dell'arte.
Vita e opere
Studiò nelle univ. di Halle e di Jena. Attratto dagli studi classici, ebbe agio di approfondirli mentre era bibliotecario del conte Enrico di Bünau (dal 1748). Perfezionatosi ...
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Naturalista (Bohlsbach, Baden, 1779 - Zurigo 1851), uno dei principali esponenti della Naturphilosophie. Studiò medicina a Friburgo, interessandosi anche alla filosofia e pubblicando Übersicht [...] gli esseri viventi sono costituiti da aggregati di infusorî, perciò definiti "animali originarî" (Urtiere). Prof. di medicina a Jena (1807), sostenne la teoria della genesi delle ossa craniche da una trasformazione delle vertebre dorsali (Über die ...
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Figlio (Weimar 1757 - Graditz, Torgau, 1828) del duca Ernesto Augusto II, rimasto orfano del padre nel 1758, fu allevato dalla madre duchessa Maria Amalia, che gli diede per precettore Wieland. Assunte [...] campagna di Francia e fu, con Goethe, a Valmy: schieratosi nel 1805 con la Prussia contro Napoleone, dopo Jena dovette entrare nell'orbita napoleonica. Dal congresso di Vienna ebbe qualche vantaggio territoriale e la dignità granducale. Ma dovette ...
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Ivens, Joris
Gianni Rondolino
Regista cinematografico nederlandese, nato a Nijmegen il 18 novembre 1898 e morto a Parigi il 28 giugno 1989. Autore di una cinquantina di documentari girati in ogni parte [...] , Berlino), dove lavorò tra il 1924 e il 1925 presso gli stabilimenti fotografici di Dresda (ICA e Ernemann) e di Jena (Zeiss). Tornato in Olanda, divenne direttore tecnico della CAPI, la ditta paterna di materiale fotografico. Il suo esordio nella ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...