Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] poesia. Trasferitosi a Dresda (1794), qui compose i suoi primi scritti. Passò quindi a Jena (1796) e poi a Berlino (1797), dove fu in contatto con quelli che sarebbero diventati i maggiori esponenti del primo romanticismo, come il poeta Novalis e il ...
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Maresciallo di Francia (Parigi 1757 - La Houssaye 1816). Distintosi nella campagna d'Italia, specialmente a Castiglione delle Stiviere (5 agosto 1796), nel periodo precedente il 18 brumaio sembrò schierarsi [...] contro Bonaparte, ma dopo il colpo di stato mutò completamente atteggiamento, ottenendo il comando dell'esercito d'Olanda. Si distinse a Jena, a Eylau, nella campagna di Spagna e a Lipsia. Dopo l'apr. del 1814 passò ai Borboni, che abbandonò per ...
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BAVA, Eusebio
Piero Pieri
Nacque a Vercelli il 6 ag. 1790; il padre era orologiaio. All'inizio del 1802 entrava nella Scuola militare di St.-Cyr, ma nel 1806, appena sedicenne, la lasciava per partecipare [...] come sottufficiale volontario alla guerra contro la Prussia.
Si segnalava a Jena e poi all'assedio di Danzica, ove rimaneva gravemente ferito. Nel 1808 si recava in Spagna come sottotenente e combatteva contro gl'insorti della Navarra e nell'assedio ...
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Scrittore tedesco (Halle 1819 - Berlino 1874). Dal 1848, a Berlino, fu redattore della Neue Preussische Zeitung; nel 1855 fu tra i fondatori della Berliner Revue. Si affermò con Preussenlieder (1846), [...] tematicamente legati alla storia prussiana (fra gli altri, Das liebe Dorel, die Perle von Brandenburg, 1851; Vor Jena, 2 voll., 1859; Von Jena nach Königsberg, 3 voll., 1860); altri alla storia francese (per esempio, Von Turgot bis Babeuf, 3 voll ...
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Scrittore tedesco (Stavenhagen, Meclemburgo, 1810 - Eisenach 1874). Pur nella ristrettezza tematica e nelle volute limitazioni dell'espressione dialettale, R. riuscì ad essere per la letteratura tedesca [...] nell'ambito del realismo poetico, ma anche l'umorista più spontaneo e più ricco d'inventiva.
Vita
Studente di diritto a Jena, fu coinvolto in moti studenteschi (1833) e rinchiuso per vari anni in fortezza (1833-40). Tornato nella città natale, nel ...
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Maresciallo di Francia, duca di Danzica (Rouffach, Alsazia, 1755 - Parigi 1820). Sergente delle guardie reali allo scoppio della rivoluzione, nel 1793 era capitano dell'armata repubblicana della Mosella; [...] nel 1799, sostenne Napoleone il 18 brumaio. Compreso nella lista dei primi marescialli di Francia (1804), ebbe nella battaglia di Jena (1806) il comando della guardia imperiale a piedi e pose poi l'assedio a Danzica, costringendola a capitolare con ...
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BOLDRINI, Cesare
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 22 dic. 1785 da Giuseppe e da Orsola Brunetti. Terminati gli studi filosofici nel 1805, entrò nel corpo delle guardie d'onore del vicerè [...] e il 9 genn. 1806 fu nominato sottotenente nel reggimento cacciatori reali a cavallo. Partecipò alle campagne napoleoniche combattendo a Jena, a Eylau e a Friedland; dopo la presa di Danzica, fu promosso tenente e ufficiale d'ordinanza del generale ...
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Figlio minore (Grimma 1443 - Emden 1500) dell'elettore Federico il Placido della casa dei Wettin. Alla morte del padre (1464) resse il ducato col fratello Ernesto, e sposò Zedena (Sidonia) figlia di Giorgio [...] col fratello portarono alla "spartizione di Lipsia" (1485), per cui A. ebbe la marca di Meissen, con Dresda, Lipsia, Jena e altre terre, nucleo principale del futuro regno di Sassonia e della potenza della linea da lui detta albertina. Promosse lo ...
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Economista tedesco (Schwarmstedt, Hannover, 1899 - Ginevra 1966). Di orientamento liberale, legato alla scuola di Vienna, fu inizialmente assertore del liberalismo economico, successivamente ha elaborato una [...] : Die Gesellschaftskrise der Gegenwart, 1942; Civitas Humana, 1944; Internationale Ordnung, 1945.
Vita. P
rof. nelle univ. di Jena (dal 1924), Graz (dal 1928) e Marburgo (dal 1929), abbandonò la Germania nazionalsocialista e insegnò a İstanbul (dal ...
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Nome d'arte dell'attore William Henry Pratt (Dulwich, Londra, 1887 - Midhurst, Sussex, 1969). Negli USA dal 1909, attore teatrale dal 1910; lavorò in seguito soprattutto nel cinema dove esordì con His [...] : Frankenstein (1931); The mummy (1932); The lost patrol (1934); The invisible ray (1936); The man they couldn't hang (1939); Tower of London (L'usurpatore, 1939); The body snatcher (La jena, 1945); I tre volti della paura (1963); Targets (1968). ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...