Casa editrice tedesca con sede a Düsseldorf e a Colonia. Fondata a Firenze nel 1896 da Eugen D. (Löbitz 1867 - Jena 1930), che la trasferì un anno dopo a Lipsia, adottando come luogo di edizione Firenze-Leipzig [...] e come marca editoriale il leone seduto di Donatello. Nel 1904 la casa fu trasferita a Jena. Da ricordare le collane Die Märchen der Weltliteratur (1912) in 40 vol. e Sammlung Atlantis (1912) in 12 vol., dedicata agli usi e costumi dei popoli ...
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Volkelt, Johannes Immanuel
Filosofo tedesco (Bielitz-Biala, Galizia, 1848 - Lipsia 1930). Fu prof. di filosofia nelle univv. di Jena (1876-83), Basilea (1883-89), Würzburg (1889-94), Lipsia (1894). La [...] sua filosofia nasce da una profonda riflessione sulle dottrine metafisiche ed estetiche dei maggiori filosofi tedeschi dell’età moderna, da Kant a Hegel, da Schopenhauer a Hartmann. Tra i suoi scritti ...
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Biologo e filosofo, nato il 28 ottobre 1867 a Kreuznach. Studiò ad Amburgo, Friburgo, Jena, ove si laureò in scienze naturali nel 1889. Fu discepolo di E. Haeckel, dalla cui scuola poi si allontanò per [...] seguire più moderni indirizzi nello studio della morfogenesi animale, ispirand0si ai metodi già tracciati di W. His e W. Roux. Dal 1891 al 1900 compì presso la stazione zoologica di Napoli numerose e varie ...
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Wegele, Franz Xaver
Tommaso Pisanti
Storico tedesco (Landsberg sul Lech, Baviera, 1823 - Würzburg 1897), professore nelle università di Jena e di Würzburg. La sua maggiore opera è la Geschichte der [...] deutschen Historiographie seit dem Auftreten des Humanismus (1885); fu redattore, in collaborazione con R. von Liliencorn, della Allgemeine deutsche Biographie.
Il W. fu, col Witte, tra i promotori della ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] metodologico che è alla base della moderna storia dell'arte.
Vita e opere
Studiò nelle univ. di Halle e di Jena. Attratto dagli studi classici, ebbe agio di approfondirli mentre era bibliotecario del conte Enrico di Bünau (dal 1748). Perfezionatosi ...
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Storico dell'antichità (Loschwitz, presso Dresda, 1831 - Tubinga 1887), prof. nelle univ. di Kiel (1863-73), Königsberg (1873-76), Jena (1876-77) e Tubinga. È particolarmente noto per una Geschichte Irans [...] da Alessandro Magno alla fine degli Arsacidi (ed. post. di Th. Nöldeke, 1888) e per numerosi scritti di storia greco-orientale, raccolti in 5 voll. di Kleine Schriften (post., 1889-94) ...
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Musicista e poeta tedesco (n. Tiefurt, Weimar, 1647 - m. dopo il 1683); studiò a Lipsia e all'università di Jena, quindi a Roma, Vienna e Dresda. Si ha notizia della sua presenza alle corti di Rudolstadt [...] (1666) e Darmstadt (1678). È autore di composizioni religiose e profane. Della sua produzione poetica si ricordano: Trauergedichte auf die Gräfinnen von Schwarzburg, 1672 ...
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Cristallografo e fisico (Halle 1842 - Monaco di Baviera 1897), prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe, nell'univ. di Jena e nel politecnico di Monaco di Baviera; diede una nuova impostazione alla [...] teoria di A. Bravais sulla struttura dei cristalli, in base alla quale poté stabilire 65 dei 230 gradi di simmetria dei reticoli cristallini ...
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Giurista (Heidelberg 1813 - Tubinga 1858). Dopo avere esercitato l'avvocatura fu nominato prof. a Zurigo (1844); insegnò quindi a Jena (1845) e a Tubinga (1852). La sua opera maggiore è la continuazione [...] delle Ausführliche Erläuterungen der Pandekten di C. F. von Gluck e di E. Mühlenbruch (sono suoi i voll. 44 e 45). Altre opere: Recht der Kollation (1842); Beiträge zur Lehre von der Novation und Delegation ...
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Studioso dell'antichità classica (Fürth 1881 - Wedel 1973), prof. all'univ. di Tubinga (1918) e poi (1918-61) a Jena. Si è occupato di varî aspetti del diritto greco, particolarmente per l'età ellenistica; [...] dei rapporti tra Egitto e mondo greco, e perciò di testi dell'Egitto ellenistico; di oratori greci (Isocrate) e romani (Cicerone). Tra gli scritti: Syneidesis-Conscientia (in Jenäer Akademische Reden 6, ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...