Filosofo (Eisenberg, Turingia, 1781 - Monaco di Baviera 1832); studiò filosofia a Jena, dove poi fu libero docente. Pur non essendo una personalità di spicco dell'idealismo romantico, la sua figura è degna [...] di interesse. La sua filosofia è principalmente una dottrina dell'essenza (Wesenlehre), cioè della realtà assoluta e divina, concepita come conoscibile attraverso due processi teoretici, uno soggettivo ...
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Storico dell'antichità (Linz 1895 - ivi 1987); prof. nelle univ. di Jena, Heidelberg, Graz e Vienna (dal 1952). Ha studiato particolarmente le civiltà protostoriche del bacino dell'Egeo e delle zone limitrofe [...] (Hethiter und Achäer, 1935; Die ältesten Kulturen Griechenlands, 1955) interessandosi anche di problemi razziali in senso lato (Indogermanen und Orient, 1944); tra le altre opere: Etruskische Frühgeschichte ...
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Filologo classico (Amburgo 1845 - Heidelberg 1898); prof. alle univ. di Kiel, Jena, Tubinga, Lipsia, Heidelberg. Fu amico di F. Nietzsche, di cui apprezzò e difese le teorie sulle origini della tragedia. [...] La sua opera Der griechische Roman (1876), che attribuiva alla seconda sofistica (sec. 2º d. C.) l'origine del romanzo greco, per quanto superata dalla scoperta (1893) dei frammenti del Romanzo di Nino ...
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Germanista (Colonia 1856 - Friburgo in Brisgovia 1926); prof. all'univ. di Jena e, dal 1884, di Friburgo, fu, più che un ricercatore, un elaboratore di idee e teorie, favorito dalla collaborazione, nel [...] suo tempo assai stretta, fra germanistica e indoeuropeistica. Esordì con lo studio Beiträge zur Geschichte der germanischen Coniugation (1879). Il suo costante interesse per la lessicografia trovò espressione ...
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Alchimista (Halle 1546 circa - Coburgo 1616). Insegnò storia e poesia a Jena, passò poi a Rothenburg e infine a Coburgo, dove si dedicò all'attività medica e all'insegnamento scientifico; seguì le dottrine [...] iatrochimiche, rifuggendo però dagli eccessi di altri (Paracelso, ecc.). Gli si attribuiscono diverse scoperte; è certo che per primo preparò varî composti, tra cui il tetracloruro di stagno, il solfato ...
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Wagner, Johannes Jakob
Filosofo (Ulma 1775- Nuova Ulma 1841). Studiò a Jena, dove conobbe Fichte; fu amico personale di Schelling, con il quale si trovò insieme a Würzburg, dove insegnò filosofia dal [...] 1803; ma verso la fine della sua vita si allontanò dal suo maestro e amico. Filosofo di orientamento idealista, W., partendo dal presupposto che pensare è calcolare, sviluppò le concezioni della filosofia ...
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Zoologo (n. Friburgo in Brisgovia 1858 - m. in viaggio da Stoccarda a Jena 1925), prof. nelle univ. di Friburgo in Br. (1890), Jena (1898), Stoccarda (1909). Si occupò di embriologia dei Vertebrati e degli [...] invertebrati; eseguì un esperimento sulla costrizione delle uova di Echinodermi subito dopo la fecondazione, in modo da ottenere un frammento di uovo nucleato e uno anucleato; evoluzionista convinto, si ...
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GRIMM, Karl Ludwig Willibald
Teologo protestante, nato il 1 novembre 1807 a Jena, ove morì il 23 febbraio 1891. Fu professore di teologia nell'accademia di Jena.
Si occupò di teologia positiva (Institutio [...] theologiae dogmaticae evangelicae historico-critica, 2ª ed., Lipsia 1869), ma è noto soprattutto per il suo Lexicum Graeco-latinum in libros Novi Testamenti (1ª ed., Lipsia 1867; 4ª ed., postuma, Giessen ...
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Filologo e archeologo (Mutzschen, Sassonia, 1830 - Monaco 1883); prof. a Lipsia, Tubinga, Jena e Monaco, ha scritto una nota Geographie von Griechenland (2 voll., 1862-72) e la Geschichte der klass. Philol. [...] in Deutschland (1883). Il suo nome è particolarmente legato alla fondazione (1873) degli Jahresberichte über die Fortschritte der klass. Altertumswiss., rassegna annuale dei progressi degli studî di antichità ...
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Storico della filosofia (Kleinbrembach, Erfurt, 1761 - Marburgo 1819), professore nelle università di Jena (1798-1804) e di Marburgo (dal 1804). Seguace di Kant, scrisse varie opere di storia della filosofia, [...] fra le quali importante la Geschichte der Philosophie (11 voll., 1798-1819), da lui stesso compendiata nel Grundriss der Geschichte der Philosophie für den akademischen Unterricht (1812) ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...