Uomo politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743 - Monticello, Virginia, 1826). Sostenne la ribellione delle colonie americane contro la Gran Bretagna, redigendo la Dichiarazione d'indipendenza (4 [...] La tendenza popolare, che prese a chiamarsi repubblicana, ebbe allora il suo giornale nella National Gazette, fondata da Jefferson. Ma questi, sentendo troppo soverchianti nel governo gl'interessi dei conservatori, si ritirò dal suo ufficio, e tornò ...
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Uomo politico statunitense (Christian County, Kentucky, 1808 - New Orleans 1889). Deputato alla Camera federale (1845-46) e senatore (1847-1851, 1857-61), capo dei democratici del Sud, fu (1853-1857) ministro della Guerra. Favorevole alla secessione del Sud, si dimise da senatore (1861); nominato generale delle truppe del Mississippi, divenne (9 febbr. 1861) presidente degli stati confederati del Sud. ...
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Storico statunitense dell'economia (n. Houlka, Montana, 1899 - m. 1989), prof. nella Duke University (1929-44), nella Northwestern University (1944-47) e quindi all'univ. di Chicago; autore d'importanti ricerche di storia economica spagnola, incentrate principalmente sulla dimostrazione di una relazione di dipendenza del livello dei prezzi dalla quantità di metalli preziosi nel periodo che va dal 14º ...
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Uomo politico statunitense, nato a Hope (Arkansas) il 19 agosto 1946. Laureatosi in legge alla Law School della Yale University - dove incontrò H. Rodham, sposata poi nel 1975 - ha portato a termine gli studi a Oxford (1968-70). Nel 1972, militante del partito democratico, partecipò alla campagna presidenziale di G. McGovern e nel 1974 si candidò al Congresso; non eletto, alternò all'attività politica ...
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Uomo politico statunitense (Greenway, Virginia, 1790 - Richmond, Virginia, 1862). Avvocato, seguace delle idee di Th. Jefferson, sedette alla Camera dei rappresentanti della Virginia (1811-16 e 1823-25), [...] fu deputato al Congresso (1817-21), governatore della Virginia (1825-27), senatore federale (1827-36). Membro del partito democratico, ma poco incline ad accettare la disciplina di partito, votò spesso ...
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Stato federato degli USA (180.516 km2 con 5.911.605 ab. nel 2008); capitale Jefferson City. È limitato a E dal fiume Mississippi, mentre parte del confine occidentale è segnato dal fiume omonimo, che poi, [...] piegando a E dopo la confluenza del fiume Kansas, taglia in due lo Stato. La regione a N del fiume, formata da depositi morenici e da suoli di natura loessica, presenta altitudini non superiori ai 200-300 ...
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Giurista e uomo politico statunitense (Clermont, New York, 1764 - Montgomery, New York, 1836), accanito partigiano di Th. Jefferson e avversario dei federalisti; eletto sindaco di New York (1801), diede [...] poi le dimissioni (1803), trasferendosi l'anno dopo nella Luisiana. Per questo stato preparò un nuovo codice penale di ispirazione progressista che non fu mai adottato, ma fu oggetto di studio anche in ...
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Uomo politico statunitense (contea di Westmoreland, Virginia, 1758 - New York 1831). Abbandonò gli studî (1776) per combattere contro gli Inglesi; poi da Th. Jefferson, allora governatore della Virginia, [...] Mississippi, all'epoca controllato dagli Spagnoli. Entrato al senato (1790-94), fu il più valido luogotenente di Jefferson. La sua simpatia per la Francia rivoluzionaria gli procurò la designazione (1794) a rappresentante diplomatico a Parigi, dove ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] per il popolo".
Alla parola "popolo" nel concetto di democrazia è dato il significato della totalità dei cittadini resi uguali dinanzi alla legge e resi egualmente capaci dei diritti politici. All'epoca ...
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Statista statunitense (Port Conway, Virginia, 1751 - Montpellier, Virginia, 1836). Fu delegato per la Virginia alla Convenzione (1776) e al Congresso continentale (1779-83). Alla Convenzione di Filadelfia [...] Virginia nel 1776, vi si segnalò come sostenitore della piena libertà religiosa nello spirito delle idee sostenute da Th. Jefferson, del quale fu sempre amico e collaboratore fedele. Rappresentò il suo stato al Congresso continentale (1779-83), dove ...
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body positivity s. f. inv. L’atteggiamento di accettazione e apprezzamento del proprio corpo, a prescindere dai canoni estetici vigenti e in contrasto con le discriminazioni fondate sull’assoggettamento irriflesso a tali canoni | Il movimento...
indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...