Giurista e uomo politico statunitense (Clermont, New York, 1764 - Montgomery, New York, 1836), accanito partigiano di Th. Jefferson e avversario dei federalisti; eletto sindaco di New York (1801), diede [...] poi le dimissioni (1803), trasferendosi l'anno dopo nella Luisiana. Per questo stato preparò un nuovo codice penale di ispirazione progressista che non fu mai adottato, ma fu oggetto di studio anche in ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] settlements of over 10.000 inhabitants in the United States in 1930, in Scottish Geograph. Magazin, 1932, pp. 197-210; M. Jefferson, Great Cities of 1930 in the United States with a comparison of New York and London, in Geographical Review, 1933, pp ...
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Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] Ciò è connesso al fatto che essi concepivano il popolo americano in un modo molto diverso dalle “canaglie delle città europee”. Jefferson spiegò che «qui ognuno può avere terra da lavorare se ciò vuole; oppure, preferendo l’esercizio di ogni altra ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] il contratto e il trattato è particolarmente evidente. Quando volle espandere verso occidente il territorio degli Stati Uniti, Thomas Jefferson incaricò James Monroe di negoziare con i Francesi l'acquisto di New Orleans. Ma non appena giunse a Parigi ...
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È chiamato legislazione a. l’insieme di regole e azioni di vigilanza volto a impedire comportamenti e strategie delle imprese, che possano condurre a posizioni di monopolio o accordi collusivi a danno [...] , nella convinzione, allora radicata, che il modello ideale fosse quello vagheggiato a suo tempo da T. Jefferson: una società democratica caratterizzata dall’equilibrata interazione di milioni di piccoli produttori.
Principi
La legislazione a. e ...
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Quando si parla di potere costituente, ci si intende riferire al fondamento, alla forza creatrice e alla legittimazione di una costituzione. In linea di massima, per potere costituente si intende ciò che [...] delle carte costituzionali rivoluzionarie.
Per quanto riguarda l’esperienza statunitense, esemplare, in tal senso, è il dibattito tra Jefferson e Madison. Se per il primo una generazione non aveva il diritto di vincolare le generazioni successive e ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] altri in modo implicito. Entrambi hanno menzionato il diritto alla vita e alla libertà; alla 'proprietà' evocata da Locke, Jefferson ha sostituito la 'ricerca della felicità', ma la cosa non sembra poi essere così rilevante (infatti, mentre, da un ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] carte costituzionali rivoluzionarie.
Per quanto riguarda l’esperienza statunitense, esemplare, in tal senso, è il dibattito tra Jefferson e Madison. Se per il primo una generazione non aveva il diritto di vincolare le generazioni successive e il ...
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. L'una e l'altra parola hanno assunto grande importanza nel linguaggio geografico e sociologico col realizzarsi della società industriale. Dapprima come descrizione degli aspetti visivi di una determinata [...] fiorito correnti culturali antiurbane, combattute tra rifiuto della città per motivi morali - come nel caso di Thomas Jefferson e di forti correnti intellettuali a lui succedute -, e sforzo per minimizzare le conseguenze della concentrazione urbana ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] a quella dei federalisti attraverso modifiche istituzionali che attivavano gli strati inferiori della società. Sotto la presidenza Jefferson si realizzò il sistema del frazionamento del potere pubblico, cui era in larga misura possibile accedere per ...
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body positivity s. f. inv. L’atteggiamento di accettazione e apprezzamento del proprio corpo, a prescindere dai canoni estetici vigenti e in contrasto con le discriminazioni fondate sull’assoggettamento irriflesso a tali canoni | Il movimento...
indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...