Attore statunitense (Arkabutla, Mississippi, 1931 - Pawling, New York, 2024). Figlio dell'attore Robert Earl, si formò con Lee Strasberg ed esordì a Broadway nel 1958 in Sunrise at Campobello di Dore Schary. [...] , magnetica e autoritaria, si affermò con The great white hope di Howard Sackler (1968, nel ruolo del pugile Jack Jefferson), seguito dal monodramma su Paul Robeson (1978) e da un fortunato Othello (1982, con C. Plummer come Jago). Confermatosi ...
Leggi Tutto
Architetto e trattatista inglese (1702 circa - 1754). Contribuì con i suoi scritti (An essay in defence of ancient architecture, or a parallel of the ancient buildings with the modern, 1728; Lectures on [...] architecture, 1750; Architectur al remembrancer, 1751; Select architecture, 1757) ebbero larga diffusione, anche in America (Th. Jefferson). Con William Halfpenny, prolifico autore di pratici manuali, pubblicò The modern builder's assistant (1742). ...
Leggi Tutto
Architetto (New York 1874 - ivi 1937). Studiò all'accademia americana di Roma e all'École des beaux-arts di Parigi. Nella sua vasta e rinomata produzione mantenne i modi eclettici, neoclassici e neorinascimentali, [...] (1910); Union station a Richmond (1919); Constitution hall a Washington (1930); monumento ai caduti americani a Montfaucon in Francia (1937); National gallery e Jefferson memorial a Washington (completate rispettivamente nel 1941 e nel 1943). ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico nordamericano (Leesylvania, presso Dumfries, Virginia, 1756 - Cumberland Island, Georgia, 1818); partecipò alla guerra d'indipendenza; comandante di legione (1780), coprì la ritirata [...] (1794) incaricato della repressione di una rivolta in Pennsylvania. Membro del Congresso dal 1799, si ritirò a vita privata all'avvento di Jefferson (1801). Scrisse Memoirs of the war in the southern department of the United States (2 voll., 1812). ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Nevis, Antille, 1755, secondo altre fonti 1757 - New York 1804); il suo nome è indissolubilmente legato alle vicende della Costituzione statunitense del 1787, della quale fu strenuo sostenitore, [...] Washington, e si batté valorosamente a Yorktown (1781); si laureò in giurisprudenza nel 1782. Antagonista di Th. Jefferson, legato alle famiglie più influenti della vecchia aristocrazia di origine olandese, fu contrario alla politica fisiocratica e ...
Leggi Tutto
Uomo politico e militare (Thurso Caithness, Scozia, 1736 - Greensburg, Pennsylvania, 1818). Generale di brigata, combatté durante la guerra d'indipendenza americana a Trenton e a Princeton; avendo abbandonato [...] una delle maggiori sconfitte inflitte dagli Indiani (Wabash, 1791); esonerato dal comando, diede le dimissioni dall'esercito. Nel 1802 Jefferson lo rimosse dal governatorato del Northwest Territory, di cui aveva osteggiato l'erezione a stato (Ohio). ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] è rappresentato dai rapporti, cui si è accennato, con i circoli deisti e radicali vicini alla Royal Society.
In una lettera a Jefferson da Londra, il 1° nov. 1779, il F. esprimeva il proprio sostegno per la causa della libertà americana e parlava del ...
Leggi Tutto
Stanlio e Ollio
Marco Pistoia
La coppia comica per eccellenza
Stanlio e Ollio hanno costituito la più formidabile e importante coppia di comici del cinema della prima metà del Novecento, in grado di [...] da tempi comici perfetti
Dall’individuo alla coppia
Stan Laurel (per gli Italiani Stanlio), il cui vero nome era Arthur Stanley Jefferson, nacque a Ulverston (Gran Bretagna) nel 1890. Il padre era un noto autore e produttore teatrale, la madre un ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico (Bridges Creek, Westmoreland, Virginia, 1732 - Mount Vernon, Virginia, 1799). Nominato comandante in capo dell'esercito americano nel 1775, fu presidente della Convenzione costituzionale [...] cercò una difficile mediazione con le opposte istanze di cui era portavoce il suo ministro degli Esteri, Th. Jefferson, sostenitore delle prerogative degli stati rispetto al potere centrale.
Vita e attività
Figlio di un agiato proprietario terriero ...
Leggi Tutto
Economista e storico (Bermuda 1775 - Sherwood, Alabama, 1861), rappresentante della Virginia al Congresso (1819-25) e quindi prof. di filosofia morale ed economia politica nell'univ. della Virginia. La [...] their colonization to the end of the twenty-sixth Congress in 1841 (4 voll., 1856-57) e la biografia di Th. Jefferson (2 voll., 1837); importanti la critica alle teorie ricardiane della rendita, del salario e del valore, la revisione delle premesse ...
Leggi Tutto
body positivity s. f. inv. L’atteggiamento di accettazione e apprezzamento del proprio corpo, a prescindere dai canoni estetici vigenti e in contrasto con le discriminazioni fondate sull’assoggettamento irriflesso a tali canoni | Il movimento...
indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...