Scrittore statunitense (Oakland Plantation, Virginia, 1853 - ivi 1922). Già dalla prima raccolta di racconti, In ole Virginia (1887), la sua scrittura appare prevalentemente improntata al colore locale [...] : essays, social and political (1892); Social life in old Virginia before the war (1897); le biografie Robert E. Lee, man and soldier (1911) e Life of Thomas Jefferson (1918). Ambasciatore in Italia (1913-18), scrisse Italy and the world war (1920). ...
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Città degli USA (202.002 ab. nel 2008; 1.240.000 ab. nel 2009, considerando l’intera agglomerazione urbana), nella Virginia, capitale dello Stato. È posta sulle due sponde del fiume James, presso le cascate [...] di un emporio commerciale che risaliva al 1637. Notevoli il Campidoglio (1785) su progetto di C.L. Clerisseau, in collaborazione con T. Jefferson e ispirato alla Maison Carrée a Nîmes, e la chiesa di S. Giovanni (1741). Fra i musei si ricordano: il ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] la complessa riflessione sull'usura, responsabile dell'antisemitismo di P., che si era progressivamente avvicinato al fascismo italiano (Jefferson and/or Mussolini, 1935) e dimostrava un interesse misto a diffidenza per il nazismo tedesco. Negli anni ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] coltivatori, degli operai e dei radicali, conquistò per la prima volta il controllo del governo con la presidenza Jefferson (1801). La scomparsa del Partito federalista (1824) comportò il travaso degli interessi industriali e finanziari che esso ...
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RANDOLPH, John
Henry Furst
Uomo politico americano, nato a Cawsons (Virginia) il 2 giugno 1773, morto a Filadelfia il 24 maggio 1833. Egli si vantava di discendere da Giovanni Rolfe e dalla sua sposa [...] Yazoos" (v. Georgia). Geloso, probabilmente, del segretario di stato J. Madison per il quale si preparava la successione a Th. Jefferson nella presidenza, egli attaccò (1805-06) la politica del governo che voleva pagare 2 (e poi 5) milioni di dollari ...
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Scultore, nato a New York nel 1813, morto a Londra il 10 ottobre 1857. Cominciò come apprendista presso uno scultore in legno e all'età di diciannove anni lavorò in un laboratorio di sculture monumentali, [...] soggetti nazionali. Migliori della statua equestre di Washington a Richmond (Virginia) e delle statue di Patrick Henry e di Thomas Jefferson, sono le porte di bronzo del portico del senato in Washington. E, se il frontone laterale del Senato manca di ...
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Poeta e critico statunitense (Winchester, Kentucky, 1899 - Nashville 1979). Con J. C. Ransom e altri diede vita al gruppo dei Fugitive poets, al cui volume programmatico I'll take my stand (1930) contribuì [...] nell'ambito del new criticism, accanto a figure come Ransom, R. P. Warren e C. Brooks. Scrisse anche alcune biografie (Jefferson Davis: his rise and fall, 1929) e il romanzo The fathers (1938; trad. it. 1964). In traduzione italiana sono apparse ...
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di Vittorio Emanuele Parsi
«Tutti gli uomini sono creati uguali». Dalle parole con cui inizia la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti discende la modernità politica, fondata innanzitutto sull’uguaglianza [...] principio su cui si reggeva la democrazia degli antichi. Se quella di Pericle implicava l’esclusione, quella di Jefferson postula l’inclusione. Il progressivo allargamento della base politica ed economica delle nostre società è passato attraverso l ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Berkeley, California, 1928). Dopo aver seguito studî di architettura e di cinema, si dedicò ai documentarî d'arte; nel 1962 fondò con un produttore indiano la Merchant [...] e lo stile elegante caratterizzano spesso le sue ricostruzioni, sottili e sempre raffinate, dei rapporti profondi tra i personaggi. Dopo Jefferson in Paris (1995), ha diretto Surviving Picasso (1996); A soldier's daughter never cries (1998, in cui ha ...
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TUCKER, George
Anna Maria Ratti
Economista e storico americano, nato a Bermuda nel 1775, morto a Scherwood (Alabama) il 10 aprile 1861. Avvocato e rappresentante della Virginia al Congresso dal 1819 [...] la sua History of the U. S... to 1841 (voll. 4, Filadelfia 1856-57) e la biografia dell'amico Th. Jefferson (voll. 2, ivi 1837). Importanti sono però soprattutto i suoi contributi alla teoria economica, sia come critica alle teorie ricardiane della ...
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body positivity s. f. inv. L’atteggiamento di accettazione e apprezzamento del proprio corpo, a prescindere dai canoni estetici vigenti e in contrasto con le discriminazioni fondate sull’assoggettamento irriflesso a tali canoni | Il movimento...
indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...