Kaufman, Boris ArkadÐevič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Białystok (od. Polonia) il 24 agosto 1906 e morto a New York il 24 giugno 1980. Fratello minore del regista Dziga Vertov [...] che i suoi fratelli stavano compiendo in Unione Sovietica con il kinoglaz ("cineocchio"), nel 1929 realizzò, insieme a JeanVigo, À propos de Nice, documentario fortemente creativo con ampio uso di macchina a spalla e immagini 'rubate', che ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] , diventano letteralmente coprotagoniste del film. Per K., infatti, il cinema è da intendersi come musica per immagini, tanto debitrice a JeanVigo e ad Aleksandr P. Dovženko, quanto a Iggy Pop e ai Sex Pistols, e non a caso durante le riprese il ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] Sternberg, Vittorio De Sica, Kurosawa Akira, Curzio Malaparte, Jacques Prévert e Jacques Tati. A John Huston e a JeanVigo vennero subito dedicati due ricchissimi numeri monografici, nei quali le scelte di campo estetiche si mescolavano al fervore ...
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Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] 2003 a cura di O. Caldiron). G. scrisse anche monografie su registi come Marco Ferreri (1974), Billy Wilder (1978), JeanVigo (1979). I suoi lavori più strettamente teorici, incentrati sulle tipologie narrative e sugli aspetti semiotici dell'evento ...
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Parlo, Dita
Alessandro Loppi
Nome d'arte di Grethe Gerda Kornstadt, attrice cinematografica tedesca, nata a Stettino il 4 settembre 1906 e morta a Parigi il 13 dicembre 1971. è entrata nella storia [...] del cinema come la luminosa Juliette di L'Atalante (1934), capolavoro di JeanVigo che ebbe in lei un'interprete mirabile per leggiadria e intensità espressiva.
Dopo aver studiato danza e aver frequentato la scuola di recitazione dell'UFA, nel 1928 ...
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Rossif, Frédéric
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, naturalizzato francese, nato a Cetinje (Montenegro, od. Federazione di Serbia e Montenegro) il 14 agosto 1922 e morto a Parigi il 18 aprile [...] suoi lavori. La sua opera più celebre è Mourir à Madrid (1963; Morire a Madrid), che ricevette il premio JeanVigo, ma memorabili furono anche i documentari sugli animali, organizzati in forma lirica e narrativa e accompagnati dalla musica di Maurice ...
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