Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] ) di JeanRenoir. L'antieroe per eccellenza di questo pre-noir francese è stato indubbiamente l'attore Jean Gabin, si chiama Julie). Ma tra i registi francesi fu in particolare Jean-Pierre Melville a specializzarsi nel n., con una lunga serie di ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] di quella rinascita si possono citare Le testament du docteur Cordelier (1959; Il testamento del mostro), originale rielaborazione di JeanRenoir di The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde di Stevenson; Les yeux sans visage (1959; Occhi senza ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] un ottimo western carcerario, e la prigionia bellica annovera titoli famosi che vanno da La grande illusion (1937; La grande illusione) di JeanRenoir a Stalag 17 (1953; Stalag 17 ‒ L'inferno dei vivi) di Billy Wilder, da The bridge on the river Kwai ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] più utili a determinare le coordinate del 'genere', vanno incluse La grande illusion (1937; La grande illusione) di JeanRenoir, parabola sulla Prima guerra mondiale e inno al pacifismo, ma con evidenti richiami all'atmosfera di speranze suscitate in ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] es., al piano-sequenza delle origini, ma con intenti ovviamente differenti. Fra i padri del cinema moderno vi sono JeanRenoir e Welles, che usarono inquadrature più lunghe possibile (long takes) e recuperarono la profondità di campo delle origini, e ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] monografie, in parte incompiute, dedicate a Vittorio De Sica, JeanRenoir, Orson Welles e Charlie Chaplin, pubblicate la prima nel 1953 illustrato da Bresson (e, prima di lui, osserva B., da Jean-Pierre Melville in Le silence de la mer, 1949, da ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] tenere insieme, in una stessa idea di cinema, i suoi due più grandi amori: JeanRenoir e Alfred Hitchcock. Cioè la franchezza e la massima semplicità di Renoir e la stilizzazione estrema delle immagini, l'irrealtà voluta di tanto cinema di Hitchcock ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] 1945; La strada scarlatta), remake di La chienne, girato da JeanRenoir nel 1931, il protagonista (Edward G. Robinson) è un tranquillo anni successivi furono ricchi per L. di onori e riconoscimenti (Jean-Luc Godard, tra l'altro, lo volle come attore e ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] re sono invece tre maschi.Siano o meno tratti da romanzi di Zola, sono drammatici gran parte dei film realizzati da JeanRenoir, non tanto all'epoca del muto quanto, soprattutto, negli anni Trenta: dunque non solo La bête humaine (1938; L'angelo del ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] Ford a Frank Capra – svilupparono questa tendenza con risultati eccellenti. Ma anche in Francia, con Julien Duvivier e JeanRenoir, il realismo fu l’asse portante di quella cinematografia. In Unione Sovietica infine, i film di Sergej M. Ejzenštejn ...
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anti-Ue
(anti Ue), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea o gli orientamenti e le disposizioni dell’Unione europea. ◆ Considerata quasi utopica fino a qualche tempo fa - data anche la posizione anti Ue della Gran Bretagna,...