SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] du Dezert, Don Carlos d'Aragón, Parigi 1899; J. Calmette, Louis XI, Jean II et la révolution catalane, Tolosa 1903; F. Carreras Candi, Dietari de la francesi con traduzioni e adattamenti di Corneille, di Racine e, più tardi, di Voltaire. Ci si ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] (1783-84), dalla severa arte grecheggiante del francese Jean Louis Desprez, chiamato dall'estero. Il Desprez, che della saga antica nella realistico-allegorica Sagan om hästen, a Racine e all'eroicità dei motivi della saga antica nella tragedia ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Rome, Olivier de Castille e La danse des aveugles, privi di data.
Jean Belot, di Rouen, stampò a Losanna nel 1493 il Missale Lausannense e apparvero fra altri Virgilio (1798), Orazio (1799) e Racine (1801), considerato un capolavoro. I Didot, come il ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] maggiore attività della sua tipografia, la quale, passata poi a Jean Moret, suo genero, prosperò a lungo, mantenendo vivo il senso tecnico e culturale. Il Virgilio del 1798 e il Racine del 1801 sono le sue opere più ammirate e rappresentano dei ...
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