Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] La produzione narrativa non è altrettanto ricca: accanto a Le roman de Jean de Paris, opera anonima di un certo valore, l’unico autore La Fontaine, le commedie di Molière, le tragedie di J.-B. Racine, le satire e le Epîtres di N. Boileau, i sermoni e ...
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Poeta e favolista francese (Château-Thierry, Champagne, 1621 - Parigi 1695). È ricordato soprattutto per le Favole (1668-94); ispirate di frequente da quelle di Esopo e di Fedro e caratterizzate da uno [...] Sablière e successivamente dei d'Hervart. Di carattere mite e sottomesso ("le bonhomme La Fontaine"), fu amico di Molière, Racine, Boileau. I suoi primi tentativi artistici risalgono alla riduzione della commedia di Terenzio L'Eunuque (1654), e alla ...
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Poeta drammatico francese (Dreux 1609 - ivi 1650). La sua prima commedia fu l'Hypocondriaque (1628); succedette (1632 circa) ad A. Hardy come poeta della compagnia dell'Hôtel de Bourgogne. Protetto dal [...] alcune imitazioni plautine), di tragedie (Hercule mourant, 1634; Crisante, 1635; Antigone, 1637; Iphygénie, 1640; Le véritable Saint-Genest, 1645; Cosroès, 1648). Alle sue opere s'ispirarono Racine e Marivaux. Alfieri tenne presente la sua Antigone. ...
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Pittore e litografo (Parigi 1800 - ivi 1857), fu tra gli animatori del movimento romantico. Dipinse acquerelli, composizioni religiose e decorative; ma la sua fama è legata alle sue litografie, che ci [...] mode del tempo (Galerie fashionable, Le goût nouveau, Les heures du jour, ecc.) e i volti delle personalità più notevoli di quegli anni (Hugo, Chateaubriand, Dumas, Liszt, ecc.). Fu anche rinomato illustratore di Racine, Molière, Rabelais, ecc. ...
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Poeta tragico (Tolosa 1656 - ivi 1723); dedicatosi giovanissimo al teatro, entrò in seguito in rapporti con Racine; fu quindi al servizio del duca di Vendôme fino al 1713 (nel 1701 era stato accolto nell'Académie [...] Française). Assai fortunato e fecondo scrittore fu, in effetti, un superficiale anche se abile imitatore di Racine. Tra le sue tragedie si ricordano, per il successo riportato, Virginie (1683) e Tiridate (1691), ispirata dalla Phèdre di Racine. ...
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STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] del Settecento (Montesquieu par lui-même, 1953; Jean-Jacques Rousseau. La transparence et l'obstacle, 1957 ma sempre acutissime, di numerosi altri scrittori, da Montaigne a Racine e a La Rochefoucauld, da Comeille a Stendhal, da Baudelaire ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] du Dezert, Don Carlos d'Aragón, Parigi 1899; J. Calmette, Louis XI, Jean II et la révolution catalane, Tolosa 1903; F. Carreras Candi, Dietari de la francesi con traduzioni e adattamenti di Corneille, di Racine e, più tardi, di Voltaire. Ci si ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] (1783-84), dalla severa arte grecheggiante del francese Jean Louis Desprez, chiamato dall'estero. Il Desprez, che della saga antica nella realistico-allegorica Sagan om hästen, a Racine e all'eroicità dei motivi della saga antica nella tragedia ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] cattedrale si trovava il battistero, a pianta circolare, detto Saint-Jean-le-Rond. Le due rive del fiume, alle quali l' -Germain, iniziando i suoi spettacoli con una recita di Phèdre di Racine e del Médecin malgré lui di Molière. Ivi rimase fino al ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] nella corte di Francia. Alla corte si rivelarono Corneille, Racine, Molière e nelle corti nacque e prosperò il melodramma. La veridicità storica delle Corti d'amore, asserita da Jean de Notre-Dame, il mistificatore delle biografie trovadoriche (1575 ...
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