FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] indicazione di Napoli (ma in realtà Roma) 1686. Della controversia si occupò anche Michel Germain, benedettino, collaboratore di JeanMabillon (Valéry, Correspondance..., I, pp. 195 s.), che, pur prendendo le parti del F., si proponeva di moderare le ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] I, Carlo VI d'Asburgo, Augusto, re di Polonia, Giovanni V, monarca del Portogallo, Luigi XIV e il benedettino JeanMabillon, che dedicò al F. il suo Indiculum institutionum veterum Patrum.
Grazie alla piena fiducia accordatagli dalla Curia, il F. fu ...
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TOLA, Pasquale
Antonello Mattone
– Nacque a Sassari, quintogenito di sei figli, il 30 novembre 1800 da Gavino Tola Sussarello, avvocato, e da Maria Teresa Tealdi.
La famiglia paterna poteva vantare [...] di F.C. Casula, I-III, Sassari 1984-1985). Nell’introduzione al Codex Tola passava in rassegna, da JeanMabillon a Ludovico Antonio Muratori, le «più note» e «più famose» raccolte diplomatiche ed epigrafiche, prevalentemente sei-settecentesche, da ...
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DELLA NOCE, Angelo
Massimo Ceresa
Nacque nel 1604 (in una lettera ad E. Gattola del 22 luglio 1690 egli stesso afferma di avere 86 anni) probabilmente a Napoli, sebbene alcuni suoi biografi lo dicano [...] amici: i Barberini, il card. Gian Francesco Albani (poi Clemente XI) e la regina Cristina di Svezia.
A di questi anni la permanenza romana di JeanMabillon e dei suoi amici della Congregazione di S. Mauro. Dalla corrispondenza e dalle opere del ...
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ROMANO, Damiano
Giancarlo Vallone
– Nacque a Napoli «verso il 1708», data secondo Lorenzo Giustiniani (1787) ricavabile da quella della sua morte, avvenuta a 68 anni. Nulla sappiamo della sua famiglia. [...] (Vallone, 1998). Qui Romano mostra già un largo dominio della critica documentaria, con citazioni anche delle opere di JeanMabillon e di Scipione Maffei. La sua vocazione anticuriale convive con la sua profonda e franca ispirazione religiosa. Del ...
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RODOLFO, santo
Alberto Luongo
RODOLFO, santo. – Nacque intorno al 1035 da Rodolfo e da Rozia, probabilmente a Camporeggiano, nell’Eugubino, luogo dove sorgeva il castello avito di Montecavallo.
Secondo [...] sono state le datazioni proposte dall’erudizione di età moderna, fra le quali le più fortunate sono state quella di JeanMabillon, che propose il 1063, e quella di Giovanni Benedetto Mittarelli, il quale optò per il 1061. Attualmente le proposte più ...
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BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] , pp. 217-351) s'affiancavano nel 1691 le puntuali osservazioni di Thomas Burnet e di Maximilien Misson. Nel 1698 JeanMabillon pubblicava a Parigi l'epistola di Eusebio Romano a Teofilo Gallo De cultu sanctorum ignotorum, la quale, scritta nel 1691 ...
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metodologia della ricerca storica
Disciplina che è parte integrante della riflessione storiografica, ed è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze (antiquaria, filologia, filosofia, studi [...] in concreto l’atto di nascita della metodologia storica moderna. Il De re diplomatica (1681), del padre maurino JeanMabillon, è una pietra miliare nella storia della storiografia perché fissò i parametri fondamentali del metodo paleografico, per una ...
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GATTOLA, Erasmo
Eugenio Di Rienzo
Nacque, battezzato con il nome di Domenico, a Gaeta, il 4 ag. 1662, da Girolamo e Giovanna d'Albito, ambedue di nobile e ricca famiglia. Dei dieci figli sopravvissuti [...] che ebbe modo di rivelarsi a pieno grazie all'incontro con il grande riformatore della storiografia ecclesiastico-religiosa JeanMabillon, della Congregazione benedettina francese di Saint-Maur.
Nel novembre 1685, al termine del suo viaggio di studi ...
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PETRINI, Pietro Antonio
Alessia Ceccarelli
PETRINI, Pietro Antonio. – Nacque a Palestrina, presso Roma, il 9 febbraio 1722, primogenito di Francesco Maria di Pietro Antonio di Francesco, uomo d’arme [...] dei figli di Maffeo Barberini e custode della celebre Biblioteca Barberina, nonché fine erudito, secondo il parere di JeanMabillon, esercitò una forte influenza su Petrini. Lo esplicitò egli stesso nelle Memorie prenestine (Roma 1795, p. 263), la ...
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