Bonnie and Clyde
Aldo Viganò
(USA 1967, Gangster Story, colore, 111m); regia: Arthur Penn; produzione: Warren Beatty per Tatira/Hiller; sceneggiatura: David Newman, Robert Benton, Robert Towne; fotografia: [...] poesie che scrive Bonnie e suo anche il suggerimento di affidare a Warren Beatty il ruolo di Clyde), si rivolsero a Jean-LucGodard, che aveva appena finito di girare Pierrot le fou (Il bandito delle undici, 1965). Anche se non ne sortì nulla di ...
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Gruault, Jean
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Fontenay-sous-Bois (Île-de-France) il 3 agosto 1924. Formatosi come autore nell'ambito del teatro d'avanguardia francese, la sua figura di [...] i tradizionali raccordi narrativi derivano in parte dallo stile di scrittura di Gruault. Dopo la collaborazione con Jean-LucGodard per il paradossale, goliardico atto d'accusa contro la guerra Les carabiniers (1963), tratto da un dramma ...
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Delerue, Georges
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra francese, nato a Roubaix (Nord) il 12 marzo 1925 e morto a Burbank (Los Angeles) il 20 marzo 1992. Formatosi nel vivo della [...] della Nouvelle vague, come François Truffaut e Jean-LucGodard, ma prestando la sua opera anche ad una più decisa affermazione arrivò con Le mépris (1963; Il disprezzo) di Godard. In questi film la musica svolge un ruolo centrale nella narrazione, e ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] 'alto; fermo-fotogramma; uso della 'ripresa a schiaffo', panoramiche a spalla di 360°) non tacciono un'influenza per es. di Jean-LucGodard. Con i tre racconti di Zběhovia a putinici J. affrontò il tema della guerra e della morte, con i motivi del ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] con registi quali Jean-LucGodard, Claude Sautet, Alfred Hitchcock, Jacques Rivette e Manoel de Oliveira), P. emerse all'attenzione internazionale quando, quarantenne, partecipò al rinnovamento del cinema d'oltralpe che fece seguito alla Nouvelle ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] premessa. Con questo libro articolato seguendo le diverse correnti nazionali del cinema occidentale (la via francese da Lumière a Jean-LucGodard; la via americana da David Griffith a Orson Welles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via ...
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Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] Magnani, al pavido e ipocrita direttore della fabbrica occupata in Tout va bien (1972; Crepa padrone, tutto va bene) di Jean-LucGodard; dal viscido Erode di Il Messia (1976) di Rossellini fino allo scalcagnato capocomico di L'ultima scena (1988) di ...
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Melville, Jean-Pierre
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Jean-Pierre Grumbach, regista cinematografico e produttore francese, nato a Parigi il 20 ottobre 1917 e morto ivi il 2 agosto 1973. È considerato [...] , impermeabile e occhiali scuri: così sarebbe apparso in À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-LucGodard.
Ma l'individualista M. sconfessò, tacciandoli di dilettantismo, i giovani ribelli della Nouvelle vague, che d'altro canto ...
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Filmcritica
Bruno Roberti
Rivista italiana di critica cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Roma nel dicembre del 1950. Si è contraddistinta per una posizione anticonformista, tesa a praticare [...] l'horror o il porno, all'attenzione per il cinema sperimentale, per il rigore di cineasti come Jacques Rivette, Jean-LucGodard, Jean-Marie Straub e Danielle Huillet, Paul Vecchiali, Manoel de Oliveira, all'amore per cineasti classici o estremi come ...
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Eustache, Jean
Donatello Fumarola
Regista cinematografico francese, nato a Pessac (Gironde) il 30 novembre 1938 e morto suicida a Parigi il 5 novembre 1981. L'irregolarità della sua filmografia (durate [...] , p. 13).
Il suo secondo film, Le Père Noël a les yeux bleus (1965), fu realizzato grazie al sostegno di Jean-LucGodard, che gli fornì la pellicola avanzata dalle riprese di Masculin, féminin (1966; Il maschio e la femmina). Nei film successivi, E ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...