Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] . Capo della redazione romana era Michele Gandin, da Parigi corrispondeva Jean-Marie Lo Duca, da New York George N. Fenin, mentre e Ingmar Bergman, Antonioni e Pier Paolo Pasolini, Jean-LucGodard, oltre naturalmente a Visconti, con il quale ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] ed elaborando l'altro la sua "difesa e illustrazione del découpage classico", il critico André Bazin e il cineasta Jean-LucGodard evocano non uno strumento tecnico ma la stessa struttura audiovisiva del film in tutta la sua complessità, vale a dire ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] dell'apologo di Pier Paolo Pasolini La ricotta (1963, episodio di RO.GO.PA.G., diretto anche da Rossellini, Ugo Gregoretti, Jean-LucGodard), che racconta il 'calvario' di una c. sul set di un kolossal religioso. È stato proprio il cinema di Fellini ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] , vitalistico e visionario. Partecipò come attore ad alcuni film, tra cui Pierrot le fou (1965; Il bandito delle undici) di Jean-LucGodard, Der amerikanische Freund (1977; L'amico americano) di Wim Wenders, e Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ...
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Bardot, Brigitte
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 28 settembre 1934. Impostasi sulla scena nella seconda metà degli anni Cinquanta, si è conquistata nel decennio successivo [...] di modesto valore. Tra le poche eccezioni, vanno ricordati i due film che interpretò per Louis Malle e Jean-LucGodard. Ispirandosi alla vicenda biografica dell'attrice, segnata da un rapporto sempre più conflittuale con la propria immagine pubblica ...
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Kluge, Alexander
Giovanni Spagnoletti
Scrittore e regista cinematografico tedesco, nato a Halberstadt il 14 febbraio 1932. Firmatario del Manifesto di Oberhausen nel 1962, teorico e capofila del rinnovamento [...] regista è rimasto fedele per vent'anni. Al pari, ma in maniera diversa, di altri pionieri del cinema moderno (Jean-LucGodard o Jean-Marie Straub e Danièle Huillet), ha fatto tesoro degli insegnamenti di uno dei suoi numi tutelari, B. Brecht. Perciò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello spazio dello schermo, nella durata di una proiezione, molte dimensioni espressive [...] Goya, Ingres o Rembrandt, stravolti nell’angolazione e nel punto di vista, sottoposti a frammentazione e scomposizione da Jean-LucGodard in Passion (1982).
Il contatto tra cinema e arti visive è assicurato in epoca contemporanea da forme di cinema ...
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Vivre sa vie
Sandro Toni
(Francia 1962, Questa è la mia vita, bianco e nero, 85m); regia: Jean-LucGodard; produzione: Pierre Braunberger per Les Films de la Pléiade; soggetto: dall'inchiesta Où en [...] , i soldi contro Nana, nasce tra i due gruppi uno scontro nel corso del quale Nana resta uccisa.
Quarto film e mezzo di Jean-LucGodard (dopo À bout de souffle, Le petit soldat, 1960, Une femme est une femme ‒ La donna è donna, 1961, e l'episodio La ...
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La chinoise
Bill Krohn
(Francia 1967, La cinese, colore, 90m); regia: Jean-LucGodard; produzione: Productions de la Guéville/Athos/ Parc/Simar/Anouchka; sceneggiatura: Jean-LucGodard; fotografia: [...] ' ‒ riassume pure il metodo del film, realmente teso alla ricerca di immagini chiare. Nell'ambito di questo esperimento, Jean-LucGodard propone anche un esempio di idee vaghe espresse da immagini altrettanto vaghe: l'intervista con Henri che fa ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] per il quale scrisse i film dell'ultimo periodo. Nelle altre collaborazioni di C. con cineasti quali Jean-LucGodard, Louis Malle, Marco Ferreri, Jacques Deray, Peter Fleischman, Volker Schlöndorff, Ōshima Nagisa, Luis García Berlanga, Andrzej Wajda ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...