Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] corrosione delle certezze e mette in gioco procedimenti di scrittura che incrinano la nozione stessa di autore. E infine Jean-LucGodard, che fin dai primi interventi (firmati con lo pseudonimo di Hans Lucas) difese il 'cinema dell'istante', vale a ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] pour l'échafaud (1957; Ascensore per il patibolo) di Louis Malle, À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-LucGodard, Point blank (1967; Senza un attimo di tregua) di John Boorman, In cold blood (1967; A sangue freddo) di Richard ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] NACG. In realtà Mekas non aveva alcun modello cinematografico da proporre. Non a caso, pur ammirando Jean-LucGodard, evitò accuratamente di teorizzare una versione nordamericana della contemporanea Nouvelle vague francese, che pure stava tentando a ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] . non rimasero del resto insensibili gli esponenti del cinema più tipicamente moderno, quello della Nouvelle vague. Mentre Jean-LucGodard percorreva la sua personale strada di ricerca, i colleghi Claude Chabrol e François Truffaut non esitavano, sia ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] du monde (L'amore attraverso i secoli) realizzata nel 1967 da Franco Indovina, Mauro Bolognini, Michael Pfeghar, Claude Autant-Lara, Jean-LucGodard e Philippe de Broca, in cui la chiave del f. a e. offre la possibilità di raccontare la storia della ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] 400 coups (1959; I quattrocento colpi) di François Truffaut o di À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-LucGodard, fotografata dal vero, è la Parigi degli anni Sessanta ma appartiene al p. nel senso che è il set di alcuni grandi ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] a operatori provenienti dal reportage e dalla cine attualità. Il caso più eclatante fu quello di Raoul Cou-tard, braccio destro di Jean-LucGodard; ma si possono citare casi analoghi in Gran Bretagna e in Italia. Con la Nouvelle vague il d. della f ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] prima battuta come movimento attivo nel campo del documentario sociale, alla Nouvelle vague francese, che ebbe in Jean-LucGodard il suo autore più scopertamente attento alla dimensione politica. Certamente non estranei all'avvento di una nuova era ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] l'échafaud (1957; Ascensore per il patibolo) e Jean-LucGodard con À bout de souffle (1960; Fino all' mia droga si chiama Julie). Ma tra i registi francesi fu in particolare Jean-Pierre Melville a specializzarsi nel n., con una lunga serie di film a ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] la profondità di campo delle origini, e il cui esempio venne poi seguito da Luchino Visconti, Roberto Rossellini e Jean-LucGodard. Il cinema moderno utilizza volentieri anche il procedimento inverso, il jump-cut, in cui l'ellisse viene potenziata al ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...