Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] von Sternberg, Fun in a Chinese laundry, New York 1965.
Interviews with film directors, ed. A. Sarris, New York 1967.
Jean-LucGodard par Jean-LucGodard, éd. A. Bergala, Paris 1968 (trad. it. Il cinema è il cinema, Milano 1971).
J. Renoir, Ma vie et ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] una categoria di fatti (l'esempio citato da Metz è tratto da Une femme mariée, 1964, Una donna sposata, di Jean-LucGodard, dove la successione delle evocazioni erotiche con cui si apre il film va considerata come un "abbozzo per via di variazioni ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] e poi partecipando alla rivoluzione della Nouvelle vague. Con À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) Jean-LucGodard esaltò tutte le possibilità delle nuove tecnologie. Il film è girato con una Cameflex molto maneggevole retta da Raoul ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] quelli che si formarono alla scuola critica dei "Cahiers du cinéma" degli anni Cinquanta: Claude Chabrol, Jean-LucGodard, Eric Rohmer, Jacques Rivette e François Truffaut, considerati fondamentali figure di riferimento nel cinema contemporaneo. La ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] bene in vista, protagonista del film, ma con una diversa consapevolezza raggiunta alla fine del lungo percorso storico. Jean-LucGodard, François Truffaut, Alain Resnais sono stati insieme a Rossellini i primi autori pronti a spostare l'accento del ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] (1923) di Abel Gance, L'auberge rouge (1923) di Jean Epstein e L'inondation (1924) di Louis Delluc. Ma a a mano, molto diffusi invece tra i registi della Nouvelle vague, Jean-LucGodard e François Truffaut in testa. Tuttavia, nel 1966, la macchina ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] a Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-Jacques Annaud, due film che sono riusciti a deludere i cultori delle Malle oppure di Le mépris (1963; Il disprezzo) di Jean-LucGodard, tratto dal romanzo di A. Moravia, permette a Dusi ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] delle regole operata anche sul piano narrativo in primo luogo dalla Nouvelle vague francese (si pensi in particolare a Jean-LucGodard), è proprio quella di incrementare il tasso di a. sino al limite dell'intellegibile. Nei casi più radicali, sfugge ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] una certa pratica e da una certa idea di cinema. Sono Michelangelo Antonioni e Robert Bresson, Alain Resnais e Jean-LucGodard, e non pochi altri: Cesare Zavattini (l'intellettuale e il teorico più che lo sceneggiatore), Bernardo Bertolucci, François ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] sconfitta. Se l'Algeria si affaccia in La dénonciation (1962) di Jacques Doniol-Valcroze, in Le petit soldat (1963) diretto da Jean-LucGodard, in Muriel ou le temps d'un retour (1963; Muriel, il tempo di un ritorno) di Alain Resnais, toccò all'italo ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...