VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] in Conca (Contra eum qui maledixit Italie): a frate Jean de Hesdin, che scrisse di avere visto un «abominabile political society. 14th-17th Centuries, a cura di A. Gamberini - J.-Ph. Genet - A. Zorzi, Roma 2011, p. 436; S. Romano, Il modello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] di Cechov, di Pirandello, Brecht, Beckett o Genet.
Attraverso la figura del regista, quasi come allargamento contesti storici – registi, per citare solo qualche nome, come Jean Vilar, Luchino Visconti, Kazimierz Dejmek, Orson Welles, Otomar Krejca, ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] in una ventina di film diretti da colleghi (tra cui Jean-Marie Straub, Volker Schlöndorff, Ulli Lommel, Douglas Sirk, Wolf creativo prima della morte, Querelle (dal testo di J. Genet), il più astratto e teatrale dei suoi Kammerspiele, sintesi, ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] 1936; Verso la vita), tratto da M. Gor′kji e diretto da Jean Renoir, che J. infonde una malinconia impalpabile, cinica e struggente a un messinscena di testi innovatori come nei casi di Les bonnes di Genet o Le diable et le bon Dieu di J.-P. Sartre ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] confrontano/affrontano nei due film speculari sono interpretati da Jean-Claude Brialy ('redentore' nel primo, corruttore nel buio nella mente), inquietante rivisitazione del testo teatrale di J. Genet Les bonnes; Rien ne va plus (1997); Merci pour ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] -76), raccolta che include Qu'est-ce que la littérature? (trad. it. 1966); Saint Genet, comédien et martyr (1952; trad. it. 1972), volume introduttivo alle opere di J. Genet; L'idiot de la famille: Gustave Flaubert de 1821 à 1857 (3 voll., 1971-72 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] la genèse de l'état moderne (XII-XVIII siècles). Actes du colloque de Bielefeld, a cura di Neithard Bulst - Jean Philippe Genet, Paris 1988, pp. 183-209.
58. Per ulteriori considerazioni su questo punto, cf. qui oltre, testo corrispondente alle nn ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] poi Oh les beaux jours colla Renaud nel '63, Les bonnes di Genet nel '65, Zeffirelli vi porta l'Albee di Chi ha paura di 3, 1983, nrr. 14-15, pp. 6-7.
51. Nel '95 Jean Clair per le arti, Hans Hollein per l'architettura, Lluís Pasqual per il teatro ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] : le rôle de la géographie dans les chroniques universelles, in L'historiographie médievale en Europe, a cura di Jean-Philippe Genet, Paris 1991, pp. 287-300.
83. Antonio Carile, Note di cronachistica veneziana: Piero Giustinian e Nicolò Trevisan ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] (lat. genista; franc. plante genêt); l'estensione di questo soprannome personale alla sua discendenza è esclusivamente una di quasi 25 di larghezza, molto simile all'ospedale di Saint-Jean ad Angers (v.), fondato dallo stesso re o dal suo siniscalco ...
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