PROCLEMER, Anna Maria. – Nacque a Trento il 30 maggio 1923 da Gino, ingegnere, e da Emma Bianca Cattani. Trascorse un’infanzia solitaria durante la quale si dedicò a diverse discipline sportive. Fu dopo [...] dagli animali. Anna lasciò la villa, separandosi da Albertazzi, solo nel 1980.
Dopo l’insuccesso dei Balconi di JeanGenet (regia di Strehler, 1976), o di lavori stilisticamente incerti come Antonio e Cleopatra (regia di Roberto Guicciardini, 1977 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alberto Giacometti, svizzero di nascita ma parigino d’elezione e di formazione, è [...] sua modella ma piuttosto rappresentarne l’essenza e quel sentimento di precarietà che l’artista avverte attorno a sé. Ricorda JeanGenet come “ai volti dipinti da Giacometti sembra non resti più un solo secondo da vivere, né un movimento da fare ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...] Cocteau, diventerà in seguito uno dei film-manifesto del cinema gay, insieme a Un chant d'amour (1950) di JeanGenet. Negli anni successivi realizzò in Europa (soprattutto in Francia) altri cortometraggi, tra cui Puce moment (1949), Rabbit's moon ...
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Vecchiali, Paul
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore cinematografico corso, nato ad Ajaccio il 20 aprile 1930. Amore, tenerezza, anarchia sono i temi di un'opera incentrata su una scrittura filmica [...] limite della verosimiglianza e si costituiscono come incontro con il destino, in analogia a quello che nel teatro di JeanGenet era la drammaturgia del circo.
Conseguita la laurea in ingegneria all'école polytechnique di Parigi, vi insegnò per alcuni ...
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KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] (1966). Del 1969 è il suo primo grande successo, Flowers, arrivato fino ai palcoscenici di Broadway. Definito nei manifesti "Una pantomima per JeanGenet", si tratta di una sequenza di sogni fatti da un carcerato: il carcerato è un sogno di ...
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STEIN, Peter
Biancamaria Mazzoleni
Regista teatrale tedesco, nato a Berlino il 1° ottobre 1937. Studiò letteratura tedesca e storia dell'arte a Monaco di Baviera, dove si occupò anche di teatro universitario. [...] Stein, in Teatro Contemporaneo, Appendice viii, Roma 1990, pp. 241-49; Il negro e l'attore (intervista a P. Stein a cura di F. Quadri), in L'Immoralità leggendaria: Il teatro di JeanGenet, a cura di S. Colomba e A. Dichy, Milano 1990, pp. 220-28. ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] d'arte impura, sfacciata e distruttiva come la vita, dalle trasgressioni di Oscar Wilde a quelle di Pasolini o di JeanGenet. L'io superfluo si svela nell'iperbole della propria indecenza che riassume, esasperandola, quella di tutti. Accanto a questa ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] due vittime, Baudelaire e Flaubert, accusati di non aver attinto l'autenticità, ed esaltato un delinquente dichiarato come JeanGênet (v. Sartre, 1947, 1952 e 1971).
Gli autori hanno indubbiamente sofferto di nevrosi e di psicosi, le quali ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] ) dell’istituto di detenzione di Volterra, diretti da Armando Punzo (n. 1959) in lucide parafrasi brechtiane o in frammenti da JeanGenet, si sprigiona tutta la potenza di corpi massicci, che hanno attraversato la vita e la morte, il delitto e l’idea ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] tratta di una tensione evidente che consente di realizzare un’appropriazione delle geometrie strutturali del dramma contemporaneo (da JeanGenet, a Samuel Beckett a Harold Pinter, con un evidente richiamo a Bernard-Marie Koltès per quanto riguarda la ...
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