Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] ). Al contrario, nel cinema d’avanguardia europeo (tra i tanti, ad esempio, lo stesso Ejzenstejn, Abel Gance, JeanEpstein, Fernand Léger, Hans Richter e Hans Eggeling), caratterizzato dall’“indifferenza delle più comuni regole della comunità e della ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] era stata rilevata in diversi interventi già negli anni Dieci e Venti (e nelle dichiarazioni di famosi registi come JeanEpstein e René Clair). Successivamente Metz sottolineò affinità e scarti tra film e sogno, mettendo in evidenza l'esistenza di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] natura riproduttiva. Quella che consente una "visione al quadrato" e ravvicinata: "con lo sguardo annuso, con lo sguardo tocco" (JeanEpstein); quella che porta in superficie una nuova materia: “questo canto segreto del mondo che solo il cinema può ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] 'narrativo' ma rinnovato sul piano linguistico (JeanEpstein, Abel Gance, Marcel L'Herbier, René Zéro de conduite (1934; Zero in condotta) e L'Atalante (1934), entrambi di Jean Vigo, Carnet de bal (1937; Carnet di ballo) di Julien Duvivier, e Drôle ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] e sfaccettature, a causa dell'eredità di un lontano dibattito da cui deriva lo stesso nome della figura.
È probabilmente JeanEpstein a utilizzare per primo la parola soggettiva, in uno scritto del 1921 dove immagina una scena di danza ripresa "come ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] , i rami degli alberi: paradossale soggettiva del cadavere (per la quale forse D. prese spunto dall'analoga scena girata da JeanEpstein tre anni prima in La chute de la maison Usher). Primo film sonoro del regista danese, una parte del fascino di ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] Blade of Satan bog, 1921, Pagine dal libro di Satana), Benjamin Christensen (Häxan, 1922, La stregoneria attraverso i secoli), JeanEpstein (La chute de la maison Usher, 1928), mentre l'industria hollywoodiana ‒ che pure aveva iniziato già nel 1908 a ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] ., velata dal flou o fuori fuoco o traballante). Questo procedimento venne usato in particolare da Ewald André Dupont, JeanEpstein, o Abel Gance e in generale dai cosiddetti impressionisti (v. impressionismo). Il cinema americano utilizzò invece in ...
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ZACCONI, Ermete
Donatella Orecchia
ZACCONI, Ermete. – Nacque il 14 settembre 1857 a Montecchio Emilia da Giuseppe e da Lucia Lipparini e fu battezzato con il nome di Ernesto Giuseppe.
Figlio d’arte, [...] personaggi che l’avevano reso famoso in teatro: Il Cardinale Lambertini (1934, Parsifal Bassi), Coeur de gueux (1936, JeanEpstein), Processo e morte di Socrate (1940, Corrado D’Errico), Don Buonaparte (1941, Flavio Calzavara). In L’orizzonte dipinto ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] per il cinema Salvator Dalí, Rafael Alberti, Pio Baroja, i sovietici Ejzenštejn e Grigorij V. Aleksandrov, i francesi JeanEpstein, Eugène Deslaw e Marcel L'Herbier: un cosmopolitismo reso necessario dalla povertà dei quadri creativi e critici del ...
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