Moralista (Parigi 1645 - Versailles 1696). Avvocato, poi tesoriere della circoscr. di Caen; dal 1684 precettore, poi gentiluomo del duca di Borbone. Nel 1688 pubblicò, anonima, la sua grande opera Les [...] , traduits du grec, avec les caractères ou les moeurs de ce siècle, il cui titolo, che farebbe pensare a poco più che era ancora in vita. Fra i moralisti francesi del sec. 17º, La B. si distingue per uno spirito di osservazione attento, preciso, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La satira non è un genere letterario ben definito, poiché comprende una varietà di [...] riproduce le modalità sperimentate all’inizio del secolo da aristotelici e galileiani, protagonisti del dibattito scientifico italiano.
JeandeLaBruyère
Odiare gli uomini ma apprezzare i singoli
I caratteri
28. Non c’è nulla che possa tanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattatistica del Seicento è, in ogni campo, un mare infinito dai mille diversi colori: [...] stimolante contenuto intessuto ad amare riflessioni morali quali il Criticon, di Baltasar Gracián e i Sueños di Francisco de Quevedo.
JeandeLaBruyère
Gli alti e bassi dell’essere umano
I caratteri
142. Anche l’uomo più intelligente è ineguale; è ...
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corte
Silvia Moretti
Lo specchio della monarchia assoluta
Con il termine corte si intende sia la residenza di un sovrano, sia il seguito di nobili, familiari, servitori e artisti che viveva con lui [...] si abbatte come un ciclone su questo mondo.
I pericoli della corte
Nella seconda metà del Seicento il filosofo francese JeandeLaBruyère descrisse in un libro di grande successo il carattere ambiguo della corte: luogo di prestigio per chi vi è ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] o naturali, in una parola tutto ciò che poteva essere oggetto di 'curiosità'.
JeandeLaBruyère (1645-1696) ha giudicato dal punto di vista della morale la passione dei collezionisti : "La curiosità non si rivolge a ciò che è buono e bello, ma a ciò ...
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Etnocentrismo
Francesco Remotti
Definizione
"Etnocentrismo è il termine tecnico che designa una concezione per la quale il proprio gruppo è considerato il centro di ogni cosa, e tutti gli altri sono [...] a cerchi concentrici è presente, per esempio, in JeandeLaBruyère, allorché egli considera nella Francia del XVII secolo i rapporti di priorità culturale tra il principe (al centro), la corte, la città, il popolo: ognuna di queste categorie trae ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le guerre di religione in Francia e la lunga guerra d’indipendenza delle province olandesi [...] assolutistica essa mette in discussione i modi arbitrari, non il fondamento. Personaggi come JeandeLaBruyère o François de Salignac dela Mothe-Fénelon denunciano la miseria delle classi popolari ma si limitano a evocare una società arcaica e ...
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LABRUYÈRE, Jean
Luigi Sorrento
Nacque a Parigi il 16 agosto 1645 e morì l'11 maggio 1696 a Versailles. Di famiglia borghese, studiò diritto e fu avvocato al parlamento; tesoriere delle finanze per [...] À propos d'un Caractère deLa B., in Revue d'histoire littér. dela France, 1915; M. Bouchard, Un précurseur deLa B. Les Réflexions sur l'Éloquence du P. Rapin et le Chapitre dela Chaire, in Revue d'hist. Littér. dela France, 1931; A. Gide, Divers ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] ; i Caractères, 1688-1690, di J. deLaBruyère), dei memorialisti (il cardinale de Retz, il marchese Dangeau, ancora La Rochefoucauld) e di M.me de Sévigné (1626-1696). M.me deLa Fayette crea con la Princesse de Clèves (1678) il migliore romanzo del ...
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CEVOLI DEL CARRETTO, Niccolò
Salvatore Nigro
Nacque a Savona da Francesco e da Francesca Del Carretto, intorno al 1650.
Francesco, di antica famiglia pisana, sarà sempre "ricordato" dal C. (che neppure [...] spesso a Tournai, dove il 2 sett. 1689 dichiarò la nascita del figlio Jean-Joseph-François-Marie, battezzato nella locale chiesa di Notre- nel cap. XIV de Les caractères di J. deLaBruyère (Paris 1687) e nelle Lettres de Madame de Sevigné, IX-X, ...
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