Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] preconsci/inconsci sono presenti (Un chien andalou e L'âge d'or di Luis Buñuel, Le sang d'un poète di JeanCocteau, Vinyl e The Chelsea girls di Andy Warhol, Inauguration of the pleasure dome di K. Anger). Configurare le immagini cinematografiche ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] chien andalou, 1928, e L'âge d'or, 1930, ambedue realizzati con la collaborazione di Salvador Dalì), o il cinema del poeta e pittore JeanCocteau, a partire da Le sang d'un poète (1930) sino a Orphée (1950; Orfeo) e a Le testament d'Orphée (1960; Il ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] rinacque negli Stati Uniti durante gli anni Trenta. Molti cineasti sperimentali rimasero suggestionati dal cinema di Luis Buñuel e JeanCocteau. Robert Florey realizzò The love of Zero (1927) e The life and death of 9413 ‒ a Hollywood extra (1927 ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] un variegato linguaggio cinematografico. Christian Bérard fu collaboratore di JeanCocteau, con il quale, per i c. di La e Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-Jacques Annaud; Nanà Cecchi, che ha collaborato con Ettore Scola, G. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] corps, 1923) di Raymond Radiguet, o I ragazzi terribili (Les enfants terribles, 1929) di JeanCocteau. In quest’ultima opera, Cocteau fa dell’adolescenza un concentrato dove turbamenti sessuali e aspirazioni estetiche si mescolano indissolubilmente ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] inteso, oppure incarnazione occasionale del Dadaismo e del Surrealismo (osservato o incoraggiato da un letterato come JeanCocteau), quanto con la nascente scuola cinematografica francese legata a un cinema tradizionalmente 'narrativo' ma rinnovato ...
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ZEFFIRELLI, Franco
Paolo Puppa
– Nacque a Firenze il 12 febbraio 1923 da una relazione tra Alaide Garosi, apprezzata sarta con un suo atelier vicino al duomo, e Ottorino Corsi, commerciante di tessuti [...] portò a Spoleto Fogli d’album, eterogeneo montaggio di testi tra l’altro di Dino Buzzati, Italo Calvino, Eugène Ionesco e JeanCocteau, e canzoni di Dario Fo e Fiorenzo Carpi. Ricevette a questo punto la proposta prestigiosa, a consacrazione di un ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] du paradis (1945; Amanti perduti) di Marcel Carné e La belle et la bête (1946; La bella e la bestia) di JeanCocteau; la violazione della compostezza inglese in Brief encounter (1945; Breve incontro) di David Lean e in Black narcissus (1947; Narciso ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] e inorganico) approntate dallo scenografo Christian Bérard per La belle et la bête (1946; La bella e la bestia) di JeanCocteau. Mentre emana un fascino metafisico la vera e propria proliferazione di statue che popola il parco di L'année dernière à ...
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SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] , l’intellectualité française plasmò il suo peculiare modo d’essere. Fu, dunque, emblematico in quegli stessi anni l’incontro con JeanCocteau e, su tutt’altro fronte, l’assorbimento del pensiero di René Guénon che accese in lui l’interesse per le ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura;...