Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] saggio del 1823, a quell’epoca inedito, Absolute value and exchangeable value). Cavour invece aderisce all’impostazione di Jean-BaptisteSay: il valore è un concetto esclusivamente relativo, è un rapporto fra le utilità possedute dai beni, e poiché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] assolve solo la funzione di scienza quantitativa che misura le caratteristiche e i fatti di una società, come sottolineavano Jean-BaptisteSay (1767-1732), Charles Dupin (1784-1873) e Melchiorre Gioia. Difatti il suo essere connesso con lo Stato e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] cose in modo che ne risulti un’utilità che non esisteva» e l’adesione a questa massima, ripresa da Jean-BaptisteSay, introduce un criterio oggettivo nel discernere lo sforzo degno di considerazione. Ma il valore, negli «stati inciviliti», comprende ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] Grazia e Giustizia, il C. pubblicò nel 1817 la versione italiana della terza edizione del già celebre trattato di Jean-BaptisteSay (Trattato di economia politica o semplice esposizione del modo col quale si formano, si distribuiscono e si consumano ...
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economia
Giulia Nunziante
Il comportamento delle famiglie, delle imprese e dello Stato nel mercato
Nella lingua italiana, a differenza di altre, la parola economia indica due concetti diversi: un insieme [...] e la prima metà dell'Ottocento (tra i quali vanno ricordati Adam Smith, Thomas Robert Malthus, David Ricardo, Jean-BaptisteSay) partivano dal presupposto che il benessere economico di un paese viene raggiunto in modo naturale, grazie alla libera ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] 1776) che non distinse la figura dell'imprenditore da quella del capitalista. Vi furono tuttavia rilevanti eccezioni, come JeanBaptisteSay (v., 1803), che spostò l'accento dall'assunzione del rischio economico alla funzione di organizzazione e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] agli economisti classici in senso stretto (François Quesnay, Adam Smith, Thomas Robert Malthus, David Ricardo, Jean-BaptisteSay, Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi, Robert Torrens, James e John Stuart Mill), agli economisti rappresentativi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] ’influenza del pensiero francese è larghissima nella penisola. In economia si pensi soltanto alla risonanza dell’opera di Jean-BaptisteSay, il grande erede dello spirito della Rivoluzione che rinnova lo studio dell’analisi economica. In polemica con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] di vero e proprio precursore della teoria dell’utilità marginale, fu quello del francese Jules Dupuit (1804-1866), allievo di Jean-BaptisteSay e di Pellegrino Rossi, una priorità che è stata riconosciuta forse per primo da Jevons e anche dal nostro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] la coincidenza.
Anche il giovane Cavour si dedicò allo studio delle opere di Smith, David Ricardo e Jean-BaptisteSay, «dimostrando una impressionante acutezza» (Faucci 2000, p. 161). Interessante la sua posizione sulla carità legale, cioè sull ...
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