Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] S. si ispirò alle teorie di J.-J. Rousseau, ma non applicò all'indagine storiografica le prospettive dell è importante soprattutto per la confutazione della legge di Say (v. Say, Jean-Baptiste), e per la sua teoria della crisi di sottoconsumo. ...
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Pittore (Tournus 1725 - Parigi 1805). Rivelatosi al Salon del 1755 con la Lettura della Bibbia, seguitò a trattare con accentuato sentimentalismo temi cari alla morale borghese, vagamente accostandosi [...] (L'accordée de village, 1761, Parigi, Louvre) alle idee filosofiche di J.-J. Rousseau, ma più sensibilmente influenzato dalle idee estetiche di Diderot (La maledizione paterna, 1777; Il figlio punito, 1778, Louvre). A questi dipinti a sfondo ...
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KLÈBER, Jean-Baptiste
Pompilio Schiarini
Generale francese, nato a Strasburgo nel 1753. Figlio di un muratore, studiò architettura a Parigi, ma poi si diede alla carriera delle armi. Servì per alcuni [...] 1800, lo stesso giorno in cui Bonaparte riportava in Italia la vittoria di Marengo.
Bibl.: Ch. Pajol, K., sa vie et sa correspondance, Parigi 1877; H. Baguenier-Desormeau, K. en Vendée, Parigi 1907; F. Rousseau, K. et Menou en Égypte, Parigi 1900. ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] , fu abbandonato alla nascita sui gradini della chiesa di Saint-Jean Le Rond, donde il nome impostogli; tuttavia ebbe poi sempre altri quello su Ginevra, che provocò la polemica risposta di Rousseau (Lettre à d'Alembert sur les Spectacles, 1758), e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] moderne letture, tra le quali spiccavano le opere di David Hume, Montesquieu, Jean-Baptiste d’Alembert, Étienne Bonnot de Condillac e soprattutto quelle di Jean-Jacques Rousseau: quelle scelte erano il segno di una svolta generazionale e, al tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] teorie dello stato di natura e dal contrattualismo di Jean-Jacques Rousseau, a favore della lezione vichiana della nascita ed evoluzione . Polemizzando con l’Encyclopedie di Denis Diderot e Jean-Baptiste d’Alembert, in una lettera al conte Giulio ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] intuizioni dei naturalisti francesi Georges Buffon e Jean-Baptiste Lamarck sulla trasformazione delle specie viventi si diritti naturali in cambio della sicurezza offerta dallo Stato. Rousseau negò che, stipulando il patto sociale, gli uomini ...
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enciclopedia
Paolo Casini
Il circolo delle conoscenze
Il termine enciclopedia entrò in uso all'inizio del Cinquecento (nei titoli di libri destinati alla formazione di giovani o alla consultazione) [...] di un compilatore unico. I suoi coordinatori, Denis Diderot e Jean-Baptiste d'Alembert, si valsero di oltre 180 collaboratori, letterati, da François Quesnay, Anne-Robert Turgot, Diderot, Jean-Jacques Rousseau, Paul-Henri d'Holbach e altri, non ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] a Conegliano.
Nella seconda tappa, Udine-Bologna, vince Jean-Baptiste Dortignacq, prima vittoria di uno straniero al Giro. Harris, Plattner, Derksen, Rousseau, Gaiardoni, Baensch. Nella finale di Zurigo 1961 impone a Michel Rousseau un surplace di 25′ ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] della proprietà (secondo un modello interpretativo che risale a Rousseau e che è stato in seguito ampiamente sviluppato nei testi francesi, da James Mill e John Ramsay McCulloch a JeanBaptiste Say; dopo il fallimento della rivoluzione del 1848 ...
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