Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] produzione narrativa non è altrettanto ricca: accanto a Le roman de Jean de Paris, opera anonima di un certo valore, l’unico autore Montherlant, fino al teatro engagé di Sartre, Camus, J. Anouilh, S. Beckett, E. Ionesco, J. Genet, infaticabile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] – La guerra di Troia non si farà, 1935 – e Anouilh – Antigone, 1944. Vicino all’immaginario grottesco medioevale è invece il 1945; Lo stato d’assedio (1948), I giusti (1950) – e Jean-Paul Sartre – Le mosche (1943); A porte chiuse (1945), archetipo di ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] , mise in scena Becket e il suo re di J. Anouilh, presentando un Enrico candido, grossolano, infantilmente disperato e, nella ). Ilpersonaggio, che pure aveva avuto interpreti famosi come Jean Gabin e Charles Laughton, fu una creazione originale del ...
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Magnani, Anna
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima [...] anche in La carrozza d'oro (1952) che fu realizzato invece da Jean Renoir, sulla base di un testo di P. Mérimée. La M. invece nel 1966, diretta da Giancarlo Menotti, in Medea di J. Anouilh. Per il cinema recitò ancora in Made in Italy (1965) di Nanni ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Arnaldo Momo(208), debutta alla Fenice con Antigone di Anouilh. Le scene, allusive nel gusto di Craig e di "Stilb", 3, 1983, nrr. 14-15, pp. 6-7.
51. Nel '95 Jean Clair per le arti, Hans Hollein per l'architettura, Lluís Pasqual per il teatro. Da ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Cadegliano, vicino Varese, il 7 luglio 1911 da Alfonso, ricco imprenditore, e Ines Pellini, pianista dilettante. Sesto di dieci fratelli, crebbe in [...] paesi diversi, con un successo tale che spinse il produttore Jean Dalrymple a trarne un film per la televisione nel 1960. et sa muse, di J. Cocteau, Spoleto 1959; Médée di J. Anouilh, Roma 1966; Romeo and Juliet di W. Shakespeare, Parigi 1968). Nella ...
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Grémillon, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bayeux (Calvados) il 3 ottobre 1901 e morto a Parigi il 26 novembre 1959. Considerato un cineasta maudit, rimase in ombra, senza [...] incompiuto. L'anno successivo realizzò Gueule d'amour, con Jean Gabin nel ruolo di un legionario, film che ricondusse G juin à l'aube (1945).Dopo aver tratto dal testo di J. Anouilh tutta la sua intensa durezza in Pattes blanches (1949), G. mise a ...
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McGuire, Dorothy
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 giugno 1918 e morta a Santa Monica il 13 settembre 2001. Presenza discreta, gentile e misurata, è [...] in Legend of lovers (1951-52), testo scritto da J. Anouilh e diretto da Peter Ashmore. Lavorò per la televisione, poi coins in the fountain (1954; Tre soldi nella fontana) di Jean Negulesco, nel quale è la più sfiorita delle tre donne americane ...
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CASARES, Maria
Catherine McGilvray
Casarès, Maria (propr. Casarès Quiroga, Maria)
Attrice cinematografica e teatrale spagnola, naturalizzata francese, nata a La Coruña (Spagna) il 21 novembre 1922 e [...] des Mathurins interpretando alcuni capolavori di A. Camus, J. Anouilh e J.-P. Sartre. Nel 1952 approdò alla Comédie française spietata, sensuale Principessa di Morte in Orphée (Orfeo) di Jean Cocteau, cui seguirà, sempre di Cocteau, un meno intenso ...
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