Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] , 1959, I 400 colpi, e nello splendido Baisers volés, 1968, Baci rubati), meno memorabili nel pur contagioso gioco cinefilo di Jean-LucGodard (per es. Une femme est une femme, 1961, La donna è donna), più austere e ammirevolmente rigorose nei Contes ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] stessa tendenza si inseriscono alcuni autori europei, che si cimentano nel fantascientifico, attratti dalle nuove tematiche, come Jean-LucGodard con Alphaville (Agente Lemmy Caution - Missione Alphaville, 1965), Alain Resnais con Je t'aime, je t ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] 1921; Atlantide) di Jacques Feyder, Nana (1926; Nanà) di Jean Renoir, Un chien andalou (1929) di Luis Buñuel, in travestiva' di panni carnevalescamente boccacceschi.
Nel cinema francese, Jean-LucGodard con Masculin, féminin (1966; Il maschio e la ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] basati su tematiche fantascientifiche, senza sentirle come appartenenti a un genere di secondo ordine. Per es., Jean-LucGodard con Alphaville (1965; Agente Lemmy Caution ‒ Missione Alphaville); François Truffaut con Fahrenheit 451 (1966); Alain ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] sconfitta. Se l'Algeria si affaccia in La dénonciation (1962) di Jacques Doniol-Valcroze, in Le petit soldat (1963) diretto da Jean-LucGodard, in Muriel ou le temps d'un retour (1963; Muriel, il tempo di un ritorno) di Alain Resnais, toccò all'italo ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] pour l'échafaud (1957; Ascensore per il patibolo) di Louis Malle, À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-LucGodard, Point blank (1967; Senza un attimo di tregua) di John Boorman, In cold blood (1967; A sangue freddo) di Richard ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] . non rimasero del resto insensibili gli esponenti del cinema più tipicamente moderno, quello della Nouvelle vague. Mentre Jean-LucGodard percorreva la sua personale strada di ricerca, i colleghi Claude Chabrol e François Truffaut non esitavano, sia ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] du monde (L'amore attraverso i secoli) realizzata nel 1967 da Franco Indovina, Mauro Bolognini, Michael Pfeghar, Claude Autant-Lara, Jean-LucGodard e Philippe de Broca, in cui la chiave del f. a e. offre la possibilità di raccontare la storia della ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] prima battuta come movimento attivo nel campo del documentario sociale, alla Nouvelle vague francese, che ebbe in Jean-LucGodard il suo autore più scopertamente attento alla dimensione politica. Certamente non estranei all'avvento di una nuova era ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...