Regista cinematografico francese (Parigi 1930 - Rolle, Svizzera, 2022). Tra i massimi esponenti del movimento francese nouvelle vague, si è sempre contraddistinto per la sua produzione attenta alle forme espressive e al contenuto ideologico. Nel 2011 ha ricevuto l’Oscar alla carriera.
Vita e opere
Dopo una proficua attività di critico esordì nel lungometraggio con À bout de souffle (1959), sorta di ...
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Attrice cinematografica danese naturalizzata francese (Copenaghen 1940 - Parigi 2019). Attrice prediletta di Jean-LucGodard (con il quale è stata sposata dal 1961 al 1967), è considerata un simbolo della [...] nouvelle vague francese. Tra i film girati con Godard si ricordano Une femme est une femme (1961); Vivre sa vie: Film en douze tableaux (1962); Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution (Agente Lemmy caution, missione Alphaville, 1965). ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] ), Les carabiniers (1963) e Le mépris (1963; Il disprezzo), tutti diretti da Jean-LucGodard; Léon Morin prêtre (1961; Léon Morin, prete ‒ La carne e l'anima) di Jean-Pierre Melville. Parallelamente, con la Films Concordia, produsse in Italia La noia ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] med Monika (1953; Monica e il desiderio), storia d'amore pervasa di pessimismo, su cui scrisse pagine di profonda ammirazione Jean-LucGodard; il più lieve En lektion i kärlek (1954; Lezione d'amore), in cui viene ripreso e ampliato l'ultimo episodio ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] 'feto astrale'. Anche qui K., che si è ispirato visibilmente, per la creazione di HAL 9000, al film di Jean-LucGodard Alphaville (1965), persegue una concezione del cinema come 'pensiero visivo', coniuga il grande spettacolo e la ricerca fotografica ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] possibile gli schemi convenzionali del campo-controcampo. Il film ha un sapore del tutto singolare che ricorda Jean-LucGodard, ma sa scoprire una verità visiva ed esistenziale nuova. Intanto l'affermarsi della nuova avanguardia internazionale non ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] di S.) per le strade e i bar di New York. Attraverso uno stile influenzato dal documentario e dal cinema di Jean-LucGodard e di John Cassavetes, S. avviò con questo film una sorta di grande romanzo cinematografico sulla propria città e sulla storia ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] si rivela affascinato dai moduli polizieschi hollywoodiani. La sperimentazione si consumò in un apprendistato velocissimo: Jean-LucGodard, Jean-Pierre Melville, Jean-Marie Straub, il gangster film ‒ dal debutto di Liebe ist kälterals der Tod sino a ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] scambio tra perdizione e santità adattando, con la collaborazione di Jean Cocteau, un racconto di tradimenti e inganni, inserito in Jacques allora emergente della Nouvelle vague (Louis Malle, Jean-LucGodard) accolsero il film entusiasticamente, ma B. ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] ne seguì: con i film da lui scritti e con le sue idee influenzò gli autori delle generazioni successive (Jean-LucGodard, François Truffaut, Wim Wenders, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Robert Altman, Nanni Moretti, Roberto Benigni, il cinema ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...