Pittore (Parigi 1699 - ivi 1779). Allievo di P.-J. Cazes, lavorò poi con N. Coypel e J.-B. Van Loo. Nel 1728 fu accolto nell'Accademia, come pittore "nel genere degli animali e della frutta". Alle nature morte, che costituiscono la maggior parte della sua produzione, si alternano, dal 1733 al 1755, quadri di figure, privi di azione e di movimento, ma di una toccante armonia nella sommessa luminosità ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] specialmente fiorentina; la scelta di un modello inusuale in Italia ma caro ai cubisti francesi come Jean-Baptiste-SiméonChardin; la particolare tecnica pittorica di rappresentazione degli oggetti nello spazio attraverso varianti tonali di un unico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento quel che dai lontani Paesi dell’Estremo Oriente arriva in Europa [...] che è rappresentata dalle singeries, già ammirate durante il Seicento nelle decorazioni di Jean Bérain e che viene ripresa nel secolo successivo da Jean-Baptiste-SiméonChardin, Jean-Antoine Watteau e Christophe Huet. Così è anche per le turqueries ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del Settecento una coerente visione realistica e un’accentuazione [...] ; in tal senso si può dunque parlare di pittura illuminista.
La pittura illuminista in Francia
L’opera di Jean-Baptiste-SiméonChardin si caratterizza per una concezione del vero dotato di autonoma e immediata poesia e di rigore morale. Proprio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra il 1759 e il 1781 – in occasione delle esposizioni organizzate dall’Académie Royale [...] adeguato soggetto tragico o drammatico, non di meno altissima e quasi caratterizzante di tutta la critica diderotiana è l’ammirazione per Jean-Baptiste-SiméonChardin (“non è un pittore storico ma è un grand’uomo”) o l’attenzione per i temi morali di ...
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PALIZZI, Francesco Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Francesco Paolo. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, nonché fratello minore di Giuseppe, Filippo e Nicola, nacque a Vasto, in [...] .
A Parigi rimase stabilmente fino al 1870, entrando in contatto con la tradizione della natura morta di Jean-Baptiste-SiméonChardin, caratterizzata da una pittura tonale, e con le novità introdotte in tale genere da Édouard Manet; quest’ultimo ...
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