Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] S. si ispirò alle teorie di J.-J. Rousseau, ma non applicò all'indagine storiografica le prospettive dell è importante soprattutto per la confutazione della legge di Say (v. Say, Jean-Baptiste), e per la sua teoria della crisi di sottoconsumo. ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] intuizioni dei naturalisti francesi Georges Buffon e Jean-Baptiste Lamarck sulla trasformazione delle specie viventi si diritti naturali in cambio della sicurezza offerta dallo Stato. Rousseau negò che, stipulando il patto sociale, gli uomini ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] della proprietà (secondo un modello interpretativo che risale a Rousseau e che è stato in seguito ampiamente sviluppato nei testi francesi, da James Mill e John Ramsay McCulloch a JeanBaptiste Say; dopo il fallimento della rivoluzione del 1848 ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] della Missione, o Lazzaristi, nel 1643 Jean Eudes gli Eudisti, nel 1681 Jean-Baptiste de La Salle i Fratelli delle Scuole De l'Esprit e l'intera Encyclopédie, nel 1763 l'Émile di Rousseau e nel 1766 ogni opera e dottrina non coerente con l'ortodossia ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] produzione, con Michel Derrion, Philippe Buchez e Jean-Baptiste Godin.
Assai più eclettico fu il comunismo Alexandre Millerand entrò nel gabinetto borghese di Waldeck-Rousseau per difendere le istituzioni repubblicane da un possibile colpo ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] accanto a filosofi e studiosi come Voltaire o Jean-Jacques Rousseau, anche Louis de Jaucourt, il quale fu intellectuelles et de son education, London 1776, p. 354.
43 Jean-Baptiste de Boyer Marquis d’Argens, Défence du paganisme de l’Empereur ...
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